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Roma-Torino doppia seduta di allenamento

© foto di Federico Gaetano
Doppio allenamento oggi in Sisport per il Torino. Al mattino seduta tra palestra e campo, al pomeriggio lavoro tattico. Secondo quanto riportato dal sito ufficiale dei Granata torinofc.it, non ha preso parte alle sessioni Vives (attacco influenzale), mentre ha proseguito il lavoro differenziato Meggiorini per un affaticamento muscolare. Regolare programma con i compagni infine per Ogbonna. Il programma di domani prevede un allenamento pomeridiano a porte chiuse.


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Torino, Ventura: "Ottima reazione nella ripresa"

Giampietro Ventura, allenatore del Torino, ai microfoni di Sky Sport si complimenta coi suoi ragazzi per il secondo tempo giocato su un campo difficile come quello dell’Atalanta: “Bergamo è un campo difficile e nel primo tempo abbiamo sofferto molto, sperperando tantissimi palloni anche per merito dell’Atalanta. Poi siamo cresciuti fino a diventare padroni del campo giocando come sappiamo e abbiamo meritato la vittoria. Al di là del risultato a me interessa il gioco proposto tanto che nel primo tempo non eravamo contenti nonostante il pari. Nella ripresa siamo stati più tranquilli e abbiamo creato molte occasioni oltre a segnare quattro gol. Devo fare i complimenti alla squadra per come sta cercando di imporre il suo calcio su tutti i campi e giocando così possiamo dire la nostra contro tutte le squadre che rientrano nella nostra dimensione. – continua Ventura parlando di obiettivi, Bianchi e derby – Obiettivi? Sarà il campo a decidere, ma l’obiettivo primario è la salvezza. Se poi la squadra dimostra di meritare di più perché non provarci. Bianchi? Oggi non vive più l’ossessione del gol, ma sa che il gol è la conseguenza del lavoro di squadra. Sono felice che sia arrivato al traguardo dei 70 gol e sia entrato nella storia del Torino. Ha fatto un grande salto di qualità rispetto a un anno fa. Rinnovo? Cairo sa cosa deve fare. Derby? È difficile parlare del derby ed eviterei volentieri di farlo. Poi prima devo arriverci a giocarlo, visto che io rinnovo di mese in mese con il presidente”.


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Guidolin: Torino ottima squadra Udinese dovrà essere pronta

Udine – “Il Torino non è una squadra ostica, è un’ottima squadra formata da ottimi giocatori e allenata da uno dei più bravi allenatori. Inoltre, hanno lo spirito della neopromossa”, parole del tecnico dell’Udinese, Francesco Guidolin, alla vigilia della trasferta sul campo dei granata. L’allenatore ha parlato anche delle possibili novità in formazione e nello schieramento della squadra: “Quello che mi piace di più della mia squadra è che noi proviamo in allenamento tante cose e vorrei pensare che il cambiamento del sistema di gioco lo possiamo trovare a seconda della situazione e dell’avversario”, ha spiegato. “Di Natale e Ranegie a riposo? Ci penso fino a domani sera – ha proseguito – Manca poco, mi prendo tutto il tempo per decidere”. Confermato infine il rientro di Lazzari e quello di Basta mentre Domizzi probabilmente non ci sarà.


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Ventura: "Inter, per Ranocchia sarà l’anno del rilancio"

Intervistato da Inter Channel, il tecnico del Torino Giampiero Ventura ha speso alcune parole per Andrea Ranocchia. L’esperto allenatore ha avuto a disposizione il difensore durante l’esperienza comune a Bari: “Sono felice che si sia ripreso dopo una stagione poco felice. Questo sarà l’anno del suo rilancio, è destinato a una carriera importante viste le sue qualità. Finora la sua è stata una crescita costante, sono felice che sia in una grande squadra come l’Inter e che si stia riprendendo alla grande”.


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Torino, Ventura ha più soluzioni tattiche per fermare la Samp

E’ un quasi tabù da sfatare quello della vittoria del Torino in serie A sulla Sampdoria perché manca dal 7 marzo 1993, ventinove anni. Allora fu Poggi al 72′ a segnare il gol partita e in panchina sedeva Mondonico, il presidente era Goveani e in quell’anno i granata vinsero l’ultimo trofeo, la Coppa Italia, mentre in campionato si piazzarono al nono posto. All’epoca la vittoria valeva due punti, oggi quei ricordi sembrano lontanissimi non tanto perché sono appunto passati ventinove anni, ma piuttosto perché tante vicissitudini hanno tormentato la squadra e il popolo granata. Tornando al presente o meglio al recentissimo passato bisogna risalire solo al 30 settembre dell’anno scorso per trovare l’ultima vittoria del Torino ai danni dei blucerchiati in serie B allo stadio Luigi Ferraris: 2 a 1 segnarono Costa (20′) Suciu (41′) Bianchi (76′) e in panchina c’era come c’è tuttora Ventura. Chissà se questo precedente sarà un buon auspicio.
Sicuramente non sono tanto di buon auspicio le dichiarazioni di Maxi Lopez intervistato da Giulia Zonca e riportate sul quotidiano La Stampa di oggi. Infatti, l’attaccante argentino – che in estate era stato uno dei giocatori che la società granata aveva pensato di prendere per rinforzare il reparto offensivo e che poi, invece, è approdato alla corte di Ferrara – alla domanda “Il presente poteva essere granata. Quanto vicino è stato al Toro?” Maxi Lopez ha risposto “Mi hanno corteggiato, ma la Samp ha fatto sul serio. Il progetto di Cairo sembrava interessante, solo che hanno aspettato troppo e io ho trovato una squadra in cui credo. Ora penso solo a segnare e vorrei farlo anche domenica, proprio contro il Toro”. Parole sincere e pacate quelle del blucerchiato, ma che suonano quasi come una minaccia poiché l’argentino nelle prime tre partite di questa stagione ha segnato tre gol, con una media di uno a gara.
Cosa studierà Ventura per ripetere le due vittorie dello scorso campionato ai danni della Sampdoria? Potrebbe, come fece lo scorso anno, schierare la squadra con il 4-3-3, in mediana c’erano Vives (dal 24 st Basha), Iori e Suciu (dal 7′ st Ebagua) oppure potrebbe, come ha fatto con l’Inter, continuare con il 4-2-4. Difficile da dirsi perché sia nel Torino sia nella Sampdoria molti giocatori sono cambiati. Il Torino si schierò con Coppola, Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi, Vives (24′ st Basha), Iori, Stevanovic (29′ st Surraco), Bianchi, Antenucci, Suciu (7′ st Ebagua) e a disposizione c’erano: Morello, D’Ambrosio, Glik e Sgrigna. La Sampdoria andò in campo con: Da Costa, Padalino, Costa, Accardi, Castellini, Foggia (18′ st Koman), Palombo, Obiang (37′ st Bentivoglio), Semioli, Bertani, Maccarone (29′ st Piovaccari) e in panchina c’erano: Fiorillo, Volta, Dessena, Rispoli. Dei diciotto granata ne restano undici, ma Suciu che sta recuperando dall’infortunio non è disponibile, mentre dei blucerchiati cinque. Anche se si vanno a vedere le formazioni della gara di ritorno, sempre vinta dal Torino per 2 a 1 con gol di Antenucci (20′), Meggiorini (86′) e per la Samp Juan Antonio (67′), del Torino ne restano sempre undici e della Sampdoria dodici, infatti i granata erano Benussi, D’Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna, Parisi, Basha, Iori, Stevanovic (16′ st Surraco), Bianchi (33′ st Meggiorini), Antenucci, Oduamadi (34′ st Sgrigna) e a disposizione Morello, Darmian, Glik, e Vives; mentre i blucerchiati Romero, Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa (25′ st Laczko), Munari, Obiang (44′ st Fornaroli), Renan, Foggia (15′ st Juan Antonio), Pozzi, Bertani e in panchina Da Costa, Volta, Krsticic e Rispoli. Oltre ad esserci oggi rose differenti c’è da considerare che sulla panchina della Sampdoria c’è un allenatore nuovo Ferrara, che finora non ha sbagliato una mossa e che avendo dei trascorsi juventini avvertirà un po’ il sapore del derby nella sfida di domenica. L’anno scorso all’andata Atzori schierò la Sampdoria con il 4-4-2 e Iachini al ritorno con il 4-3-1-2, mentre Ferrara potrebbe adottare o il 4-4-1-1 oppure il 4-3-3. Quindi è ancor più difficile ipotizzare come scenderà in campo il Torino, perché Ventura potrebbe utilizzare anche la carta del trequartista schierato più o meno largo in modo che s’inserisca fra centrocampisti e punte. Fra Sampdoria e Torino ci sono cinque punti di differenza in classifica starà a Ventura e a Bianchi e compagni dimostrare che non c’è tutta questa distanza fra le due squadre.