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JUVENTUS, Quagliarella: "Playing every three days means there’s no time to look back"

Fabio Quagliarella continued his impressive form in this year’s Champions League by coming off the bench in Wednesday night’s 4-0 success over Nordsjaelland to register his second goal in the competition.

But the striker, speaking exclusively to Sky Italia, insists the team are already focused on Saturday night’s trip to newly-promoted Pescara.

The 29-year-old said: “We took to the field yesterday looking to redeem ourselves and show that the Inter game was a one-off. With the way we play, we’re used to attacking and have dominated a large part of the games we’ve played over the past two years. Every now and again there can be moments when we’re not able to do so.

“Playing every three days means there’s no time to look back, the defeat along with yesterday’s victory are now firmly behind us. We’re all looking ahead to Pescara.”

Returning to consider the Bianconeri’s future in Europe’s top competition, Quagliarella warned of the potential pitfalls that lie ahead against defending champions Chelsea and high-flying Shakhtar.

“We’ll face two excellent sides. Shakhtar particularly impressed me when they came to Turin. It will be tough in Ukraine, but the crucial game for us will be our meeting with Chelsea.

“We need to do everything we can to win, otherwise it will be extremely difficult. Chelsea are a very physical side and possess technically gifted players who can cause us difficulty.”

The former Napoli frontman concluded by analysing the fierce competition for a striking berth at Juventus.

“There are five strikers and the manager has always been straight with us from the start. He picks two for every game and we all feel first choice. It’s possible to play two or three games in a row and then start on the bench or be in the stands.

“We know that goals are expected from the strikers, but Conte mainly looks at our contribution to the play and movement. But what matters is that our sacrifices bear fruit.”


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JUVENTUS, Quagliarella fired up for Napoli clash

Fabio Quagliarella is relishing this weekend’s visit of former club Napoli to Juventus Stadium. The 29-year-old enjoyed a successful season with his hometown team before moving to Juventus in 2010. But any affection for the Partenopei will go out of the window when both early front-runners vie for Serie A supremacy on Saturday night. Speaking to Sky and Mediaset, the striker commented: “It will be a great game, but not decisive, given that the championship has just begun. “Napoli are growing exponentially and can compete for the Scudetto. They’ve already shown this by narrowly missing out on the Champions League quarter-finals last year. “We know that we’ll come up against a team who can cause danger and give us difficulty at any time during the game. This is why we’ll need to pay attention all the way through until the end.” Fabio, whose goals saw him become a popular figure in Naples during the 2009/10 campaign, believes both fans and players will be eyeing revenge for August’s Super Cup final defeat. “Napoli fans deserve to see a team fighting for the Scudetto. Knowing what the environment is like over there, they’ll be fired up for the encounter. “Tension is all part of the build-up and it’s always there for important matches. But once you take to the field you’re purely focused on the game itself.” The striker’s recent goalscoring form has placed him firmly back in contention for a starting role in Saturday’s top of the table showdown. And he insists that he is ready to make his contribution to the cause. “I’ve felt good in this recent period and the goals against Chelsea and Chievo have given me a boost. We’ll see, I’m always available.”


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Osvaldo: "Che coppia con Quagliarella"

 SKY SPORT – Daniel Osvaldoha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni dell’emittente satellitare. Queste le sue parole:

 Juve-Roma perche è cosi sentita?
Penso innanzitutto che sono due grandissime squadre e penso che sono le squadre che giocano meglio in questo campionato, che fanno il clacio più bello
Per te cosa significa questa partita?Per me è una partita molto sentita. La gente ci tiene tanto. Il pubblico di Roma ci tiene tanto a vincere con la Juve. Queste cose te le trasmette la gente e alla fine la senti come un tifoso
A Torino hai fatto un gran gol con la Fiorentinami ricordo, contro il Torino. Si in rovesciata, bello . Quel gol ci ha permesso di andare in Champions
Il reparto dove la Roma è piu forte della Juve?Spero in attacco perchè alla fine è quello che decide le partite. Speriamo di essere in forma per dimostrarlo
Che giocatore ti piace della Juve?Mi piace molto Quagliarella, è fortissimo
Vucinic non ti piace?Tanto ma Mirko è già stato qui a Roma quindi ne ho detto un altro

La Juve ti ha cercato in estate?Non lo so. L’ho letto dai giornali e basta

In nazionale giochi con molti giocatori della Juve. Che rapporto hai con loro?Bello, Bello. Ho un buonissimo rapporto con tutti, non solo con i ragazzi della Juve
Hai fatto gli auguri a Totti?Sì, ieri sera a mezzanotte
Cosa gli hai detto?Gli ho mandato un messaggio, fatti miei
Cosa significa giocare vicino Totti?Tanto. Giocare con Francesco ti rende le cose semplici, è un campione e lo sappiamo,
Zeman?Le sue idee di gioco sono fondamentali. Lo conosco da tanti anni, per gli attaccanti soprattutto le sue idee sono fondamentali. Mi ha allenato già a Lecce ora me lo godo di più perchè conoscevo già i suoi movimenti e non mi sono dovuto adattare, mi piace
Ai tifosi piace la tua mentalità, tu vuoi sempre vincere. Che obiettivo vuoi centrare quest’anno?non lo so, a me piace vincere. Sono un sognatore, penso che abbiamo una grande squadra per fare un grande campionato non so se per vincere il campionato
Chi segna piu gol tra Osvaldo e Vucinic?Mi auguro che Mirko ne segni tanti e io uno di più
Come finisce Juve-Roma?Il risultato non lo so. Andiamo a Torino per cercare di vincere e portare a casa i tre punti, abbiamo una grande squadra e possiamo vincere se stiamo bene. Quindi speriamo di vincere


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Montella «Con la Juve è un derby. Quagliarella? Lo volevamo»

FIRENZE – Arriva la Juve («Fiorentina-Juventus l’ho sempre seguita da tifoso del calcio stesso. Per la città equivale ad un derby»), la Juve di Quagliarella che poteva essere viola («E’ un giocatore che ci avrebbe fatto comodo. C’è stato qualche approccio in estate. Ha potenzialità tecniche importanti e riesci ad adattarsi a diversi sistemi di gioco») e Vincenzo Montella cerca di abbassare i toni per mantenere alta la concentrazione in quella che è sicuramente la partita più attesa dall’inizio del campionato a Firenze vista la storica rivalità infiammata da tutti gli eventi del calciomercato. «E’ bello e coinvolgente preparare una gara così importante. Questo non toglie il fatto che noi dovremo preparare la partita con lucidità. La Juventus ha qualcosa in più, ma nessuna squadra è imbattibile. Non firmiamo per il pareggio. E’ giusto provare a vincere così come tutte le partite». 
CONTE? NON MI INTERESSA – La presenza o meno di Conte sugli spalti del Franchi è motivo di discussione. Ma al tecnico viola interessa poco: «E’ una cosa che non mi preoccupa in questo momento. Non mi sembra poi che la Juventus stia soffrendo la mancanza del suo allenatore. La presenza di un tecnico si sente più durante la settimana. Non ci potremo assolutamente permettere di giocare con un uomo in meno». Che Fiorentina ci si deve attendere? «Una Fiorentina che sfrutta al meglio le proprie potenzialità, rispetto al match col Parma dovremo imparare dai nostri errori ed essere più cinici. Abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere la gara. Ma è vero anche che lavoriamo insieme da pochissimo tempo. Molti dei miei ragazzi ancora non si conoscono tra loro e abbiamo bisogno di tempo per conoscere meglio le nostre stesse caratteristiche. Seferovic? Mi è piaciuto. Ha fatto una partita di sacrificio». 


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Grande Juve: pari in rimonta a Londra Contro il Chelsea finisce 2-2

Splendida traiettoria di Oscar per il raddoppio. Reuters 

Il tunnel con cui Quagliarella trova il pari. Afp  La Juventus pareggia a Stamford Bridge, nel confronto contro i campioni d’Europa del Chelsea, la sera del ritorno in Champions League, dopo due stagioni di assenza. Finisce 2-2: alla doppietta del giovane brasiliano Oscar replicano Vidal e Quagliarella, entrambi debuttanti in Champions. Un pari che è una mezza vittoria per la Juve: che rimonta un doppio svantaggio, evidenziando enorme personalità, e poi dimostra nei 90’ di potersela giocare alla pari con una grande d’Europa. Tra le buone notizie per i tifosi bianconeri anche l’esordio in bianconero di Isla, dopo il lungo infortunio. E la serata magica di Quagliarella: un bel jolly, anche in prospettiva, per un attacco che per il resto qui a Londra ha stentato. Il Chelsea non ha impressionato: la squadra di Di Matteo è ovviamente tosta, ed ha esibito un Oscar davvero promettente, ma i Blues sono stati tutto tranne che scintillanti. JUVE SOTTO — Gli inglesi provano subito a mettere le cose in chiaro, sono loro i campioni d’Europa, e giocano nella loro tana, Stamford Bridge. Però creano qualche mischia, poco più. La Juve non brilla, ma è solida e ha le prime due occasioni: lancio lungo di Barzagli per Marchisio, che evita il fuorigioco, ma viene fermato da Cech in uscita. Poi Vucinic conclude a lato da buona posizione, non concretizzando una bella palla di Vidal. Alla mezzora, però, segna il Chelsea. Destro da fuori area del brasiliano Oscar, preferito a sorpresa a Mata da Di Matteo, Bonucci devia e spiazza Buffon. 1-0. L’uno-due dei Blues è terribile, per la Juve. Al 33′, infatti, arriva il raddoppio inglese, ancora di Oscar, un capolavoro. Aggira Pirlo e si inventa un destro tagliato dal limite, “alla Del Piero”, Buffon proprio non può arrivarci. ORGOGLIO VIDAL — La Juve reagisce subito, e pareggia con un sinistro incrociato di Vidal dal limite dell’area. Gol che tiene viva la gara. La Juve c’è, gli episodi hanno fatto la differenza. All’intervallo è 2-1 Chelsea. PARI QUAGLIARELLA— La ripresa è equilibrata. Poco spettacolare. C’è anzitutto una bella parata di Buffon su una conclusione velenosa di Ivanovic. Ma la Juve resta in partita, nel gioco e nel punteggio. E cresce, alla distanza. Però è spuntata: Pirlo non è in serata, e davanti Vucinic e Giovinco non fanno male alla retroguardia Blues. Un cambio modifica le cose: l’ingresso di Quagliarella. Che pescato da un’illuminazione di Marchisio beffa sotto le gambe Cech. Poi, proprio Quagliarella, sfiora addirittura il 3-2 colpendo la parte alta della traversa. La Juve soffre un po’ nel finale, ma tiene, con un Chiellini gigante nelle chiusure, ed esce da Stamford Bridge con un sorriso grande così: può giocarsela con tutti anche in Europa.