Tutto Roma

News in tempo reale, foto e video sull'As Roma


Lascia un commento

Lucescu frena la Juve: con lo Shakhtar è 1-1

ROMA – Nella seconda giornata di Champions League la Juve pareggia 1-1 con lo Shakhtar Donetsk. Sorpresi dal gol di Teixeira i bianconeri pareggiano subito con Bonucci ma nella ripresa è la squadra di Lucescu ad andare vicina al gol della vittoria con Willians che colpisce la traversa a tempo scaduto. La Juve non è riuscita a festeggiare con una vittoria l’esordio nello JStadium in Champions. Dopo il pareggio per 2-2 allo Stamford Bridge contro il Chelsea nella prima giornata arriva quindi un altro pari per i bianconeri che salgono a 2 punti nella classifica del gruppo E. Lo Shakhtar sale a 4 punti affiancato al primo posto dal Chelsea che ha battuto 4-0 i danesi del Nordsjælland.

FORMAZIONI – Nella Juve Conte e Carrera confermano l’ormai consolidato 3-5-2 con il ritorno dal primo minuto di Asamoah e Lichtsteiner sulle corsie esterne di centrocampo. La sorpresa in avanti è la presenza, al fianco di Vucinic, di Alessandro Matri, premiato per la buona prestazione contro la Roma. Nello Shakhtar Lucescu conferma il suo 4-2-3-1 con Luiz Adriano unica punta, sostenuto da una batteria di trequartisti composta da Mkhitaryan, Willan e Alex Teixeira. 

JUVE PUNITA – La Juve ha un approccio alla partita diverso rispetto al solito. Nei primi minuti, infatti, la squadra bianconera lascia l’iniziativa in mano allo Shakhtar che si fa subito pericoloso con un cross di Rat non finalizzato in rete da Mkhitaryan. La squadra di Lucescu gioca bene e costringe la Juve a fare una partita d’attesa. La squadra di Conte e Carrera non riesce a prendere in mano il centrocampo e soffre molto i movimenti fra le linee dei tre trequartisti dello Shakhtar, Mkhitaryan, Willan e Alex Teixeira. E’ proprio dai piedi di Willian che nasce il gol del vantaggio ucraino: il brasiliano è bravo penetra in area, vince un rimpallo e serve con un tocco delizioso sulla destra l’accorrente Alex Teixeira che fulmina Buffon con destro? potente e preciso. 

REAZIONE JUVE 
– La Juve, quasi colpita nell’orgoglio, ha una reazione immediata. Il gol del pareggio, infatti, arriva subito: Pirlo batte basso un cross dalla destra trovando libero Bonucci in area. Il difensore indovina un tiro potentissimo che s’insacca sotto l’incrocio dei pali: è 1-1. Lo Shakhtar si rifà subito sotto ma la Juve controlla meglio la partita e argina bene le avanzate degli ucraini. La rete del pareggio sembra galvanizzare i bianconeri che prima della fine del primo tempo vanno vicini al gol del vantaggio ancora con Bonucci ma il suo colpo di testa viene deviato sulla linea da Pyatov. 

LA JUVE INSISTE – Nella ripresa è uno Shakhtar merno spavaldo rispetto a quello del primo tempo. La Juve, invece, prende coraggio e prova a fare la partita. Lo Shakhtar, invece, preferisce chiudersi e ripartire in contropiede. Al 13′ Carrera richiama in panchina uno stanco Vucinic e lancia in campo Giovinco. Il neo entrato mette subito in apprensione la difesa ucraina involandosi sulla fascia sinistra e mettendo un bel cross al centro per Matri che però spara alto. 

BEFFA SFIORATA – La spinta dei bianconeri apre inevitabilmente ampi spazi allo Shakhtar che va vicino al colpaccio prima con un tiro di Willian che finisce fuori di pochissimo, poi con una potente punizione di capitan Srna, repinta da un attento Buffon. Carrera prova a dare ancora più freschezza in avanti e cambia anche il secondo attaccante: fuori Matri, dentro Quagliarella. La Juve, però, sembra aver perso un po’ d’intensita e rischia ancora su un tiro dal limite di Mkhitaryan che finisce fuori di poco. I bianconeri le provano tutte ma è lo Shakhtar ad andare ancora vicino al gol della vittoria ma è la traversa a dire di no a Willians allo scadere.


Lascia un commento

Shakhtar, Lucescu: "Pirlo a 15 anni era già impressionante"

Mircea Lucescu, tecnico dello Shakhtar Donetsk, ha parlato ai microfoni di Sky prima della sfida contro la Juventus di Champions League: “Pirlo? Meriterebbe il Pallone d’Oro per tutto quello che ha fatto in carriera, in nazionale e al Milan. E’ vero, ha esordito con me. A 15 anni faceva delle cose che non vedevi fare a nessuno. Non credo che nel calcio mondiale esistano dei giocatori capaci di giocare come gioca lui”.