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Losi: Zeman? La sua Roma non si è vista

© foto di Marco Iorio/Image Sport
Intervenuto sulle frequenze diRadio Ies, l’ex capitano giallorosso Giacomo Losi, fra i vincitori della Coppa delle Fiere contro il Birmignham 51 anni fa, ha ricordato quel momento e ha espresso il proprio parer sulla Roma di oggi.
Sulla coppa delle Fiere?
“E’ una cosa che mi inorgoglisce, anche perché in quegli anni non eravamo all’altezza della situazione e in campionato finivamo sempre al quinto o al sesto posto. Oltre alla Coppa delle Fiere, compimmo poi l’impresa di vincere la Coppa Italia, ma in 15 anni la Roma meritava molto di più”.
Sulla Hall of Fame?
“Entrare sotto la curva sud e sentire tutti quegli applausi, mi ha portato indietro di 50 anni. Come ho detto, questi tifosi meritavano qualcosa di più, lo speravo veramente. La Roma è stata apprezzata diverse volte per i risultati, ma come al solito arrivavamo sempre quinti o sesti. Mi dispiace, perché avevamo le potenzialità per fare grandi cose”.
Sulla polemica De Rossi-Zeman?
“Come ex calciatore e capitano mi sono fatto un idea: ai tempi miei era molto diverso, e mi sembra molto strano che un giocatore come De Rossi si faccia coinvolgere in una situazione del genere, e lo stesso vale per Zeman. La cosa migliore è che si chiariscano senza farlo diventare un dramma di portata pubblica. Non deve succedere, perché fa rompere un meccanismo che poi danneggia la squadra”.
Sulla Roma di Zeman?
“Fino ad oggi non l’ho ancora vista: mi aspettavo una Roma pronta, ma mi sembra che Zeman faccia fatica a far capire quello che lui vuole. Cerchiamo di sostenere questa squadra in un altro modo, senza andare sempre a cercare il pelo nell’uovo. Siamo all’ottava giornata, vediamo come vanno le cose e poi giudicheremo se Zeman è il grande allenatore che pensiamo e se i giocatori sono all’altezza”.
Sul ruolo di De Rossi?
“In quindici anni da giocatore della Roma, ho fatto il terzino sinistro, destro, stopper e il libero. Non ho mai detto che un ruolo mi stava bene o no. Facevo il mio: andavo in campo e giocavo”.


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Losi: Zeman-De Rossi vi spiego come fare.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Intervenuto sulle frequenze diRadio Ies, l’ex capitano giallorosso Giacomo Losi, fra i vincitori della Coppa delle Fiere contro il Birmignham 51 anni fa, ha ricordato quel momento e ha espresso il proprio parer sulla Roma di oggi.
Sulla coppa delle Fiere?
“E’ una cosa che mi inorgoglisce, anche perché in quegli anni non eravamo all’altezza della situazione e in campionato finivamo sempre al quinto o al sesto posto. Oltre alla Coppa delle Fiere, compimmo poi l’impresa di vincere la Coppa Italia, ma in 15 anni la Roma meritava molto di più”.
Sulla Hall of Fame?
“Entrare sotto la curva sud e sentire tutti quegli applausi, mi ha portato indietro di 50 anni. Come ho detto, questi tifosi meritavano qualcosa di più, lo speravo veramente. La Roma è stata apprezzata diverse volte per i risultati, ma come al solito arrivavamo sempre quinti o sesti. Mi dispiace, perché avevamo le potenzialità per fare grandi cose”.
Sulla polemica De Rossi-Zeman?
“Come ex calciatore e capitano mi sono fatto un idea: ai tempi miei era molto diverso, e mi sembra molto strano che un giocatore come De Rossi si faccia coinvolgere in una situazione del genere, e lo stesso vale per Zeman. La cosa migliore è che si chiariscano senza farlo diventare un dramma di portata pubblica. Non deve succedere, perché fa rompere un meccanismo che poi danneggia la squadra”.
Sulla Roma di Zeman?
“Fino ad oggi non l’ho ancora vista: mi aspettavo una Roma pronta, ma mi sembra che Zeman faccia fatica a far capire quello che lui vuole. Cerchiamo di sostenere questa squadra in un altro modo, senza andare sempre a cercare il pelo nell’uovo. Siamo all’ottava giornata, vediamo come vanno le cose e poi giudicheremo se Zeman è il grande allenatore che pensiamo e se i giocatori sono all’altezza”.
Sul ruolo di De Rossi?
“In quindici anni da giocatore della Roma, ho fatto il terzino sinistro, destro, stopper e il libero. Non ho mai detto che un ruolo mi stava bene o no. Facevo il mio: andavo in campo e giocavo”. 


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Roma, Losi su De Rossi: "Spero non si crei un caso"

La redazione di Tmw ha intervistato Giacomo Losi, ex giocatore della Roma (quindici stagioni, è il giocatore con più presenze nel club giallorosso dopo Francesco Totti) per parlare del caso De Rossi dopo l’esclusione di Zeman contro l’Atalanta.
E’ una Roma in ripresa dopo la batosta contro la Juve oppure ha visto i soliti problemi?
“Qualche problema nel primo tempo l’abbiamo avuto, per circa mezz’ora, poi dopo il gol è andata un pò meglio ma non è ancora la Roma che vorremmo vedere”.
Cosa ne pensi dell’esclusione di Osvaldo e De Rossi?
“Bisogna chiederlo all’allenatore. Purtroppo non entrerei in queste situazioni delicate, devono sbrigarsela allenatore e giocatori, magari con l’aiuto della società. Purtroppo sono cose delicate e si finisce per mettersi in mezzo senza nemmeno sapere cosa è successo”.
A Roma si è già creato un caso, in tanti pensano che a gennaio De Rossi potrebbe addirittura andare via…
“Mi auguro di no perchè se diamo via giocatori così importanti non possiamo raggiungere mai grandi risultati. Nutro qualche perplessità perchè non si è capito bene il motivo, poi Roma è una città particolare, si lavora molto su questo genere di vicende portandole all’esasperazione. Anche io mi sono meravigliato che un giocatore così importante come De Rossi non sia sceso in campo contro l’Atalanta, poi non so per quale motivo. Meglio non cerare un caso”.
Questa Roma dopo averla vista giocare per 7 partite in campionato dove pensi possa piazzarsi a fine anno?
“Fare un pronostico è sempre difficile, posso dire però che la Roma non sta dimostrando il suo reale valore. La prossima sarà l’ottava di campionato e se il buongiorno si vede dal mattino il sole deve ancora sorgere…”.


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Hall of Fame, Losi: "La storia non va dimenticata". Falcao: "La Roma è sempre nel mio cuore". Aldair: "Un grande onore"

«La storia non va mai dimenticata. I giocatori che hanno fatto la Roma devono essere ricordati». Con queste parole, Giacomo Losi, ha voluto ringraziare la società giallorossa per l’iniziativa della ‘Hall of Fame’.Assieme al difensore, sono stati eletti altri 10 ex giocatori romanisti che hanno fatto la storia del club. Tra loro, il portiere del secondo scudetto,Franco Tancredi: «È un riconoscimento che chiaramente mi rende felicissimo e mi inorgoglisce – le parole dell’ex numero uno che proprio in estate ha lasciato Trigoria dove ricopriva il ruolo di preparatore dei portieri – A questa maglia sono legato dal lontano 1977 e con questi colori ho vinto un magico Scudetto, sfiorando la Coppa dei Campioni. Per questo ringrazio e saluto tutti i tifosi della Roma».

Un altro scudettato inserito nella Top 11 è stato poi il brasiliano Aldair:«Sono davvero contentissimo per questo riconoscimento, per me è un onore. Quello che abbiamo fatto sul campo si vede che non è stato dimenticato». E non poteva mancare il connazionale Falcao, che per la Roma e per i suoi tifosi prova ancora «un sentimento di amore eterno. Per un atleta, per uno sportivo, non c’è orgoglio più grande di quello che suscita essere inserito nella squadra di tutti i tempi – ha sottolineato ‘il divino’ – La Roma ed i suoi tifosi sono sempre nel mio cuore».

E nel cuore dei tifosi hanno trovato spazio anche Francesco Rocca («ho provato una sensazione di stupore, vista la brevità del mio passaggio alla Roma. Altri hanno giocato anche 10 o 15 anni, io molto meno»), Bruno Conti («la grande soddisfazione deriva dall’essere stato scelto come migliore ala destra») e, ovviamente, l’indimenticato Di Bartolomei. «Essere tra gli undici giocatori di sempre della Roma è una meravigliosa conferma dell’amore infinito che i tifosi hanno ancora per Agostino – ha dichiarato la moglie Marisa – nella speranza che il calcio riscopra serietà, rispetto e lealtà: valori che al pari dei muscoli vanno allenati con costanza».

Onorati di formare la coppia offensiva, infine, Roberto Pruzzo e Amedeo Amadei«A volte non mi rendo conto di quanto la gente romanista abbia stima di me e di quanto questi tifosi mi abbiano amato – le parole del ‘Bomber’ – In fondo non ho fatto granchè, tutta questa riconoscenza non so se me la merito…106 volte grazie a tutti (come in gol segnati con la maglia della Roma, ndr)». «Novant’anni di gioia, passione, felicità e soddisfazioni che questa maglia rappresenta tutt’ora nella mia vita. Forza Roma» è stato invece il messaggio del ‘Fornaretto’ Amadei, centravanti del primo scudetto della storia della Roma

(asroma.it)