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Sampdoria, Ferrara sul rigore: "Fallo fuori area? Sono sciocchezze"

Ai microfoni di Mediaset Premium il tecnico della Sampdoria Ciro Ferrara ha commentato con sportività gli episodi arbitrali: “Sull’espulsione di Mazzarri non ho fatto la spia, non me ne ero nemmeno accorto. Quella dell’arbitro è stata un’ottima conduzione. Intervento di Gastaldello fuori area? Queste sono sciocchezze, io e la Sampdoria abbiamo un determinato modo di essere. Questo non è il punto cruciale, non mi interessa nemmeno riguardarlo”.


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Ferrara: veleno gratuito su Zeman. E se prendesse 3 pappine?

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Tornati da Cagliari senza aver giocato ma con tre punti in più acquisiti a tavolino, gli uomini di Zeman, privi di vittorie casalinghe dopo le prime uscite con Catania e Bologna, sono pronti ad ospitare la Sampdoria di Ciro Ferrara. I liguri sono ancora imbattuti, avendo colto tre vittorie e un pareggio in questo avvio di stagione molto positivo. Il tecnico campano si ripresenterà all’Olimpico a tre anni di distanza dall’unica sfida contesa ai capitolini nello stadio giallorosso: il 30 agosto 2009 la Juventus seppe imporsi con risultato finale di 3-1 (doppietta di Diego, Felipe Melo e De Rossi). Di seguito analisi e statistiche:
Bilancio generale contro la Roma: 1 vittoria, 1 sconfitta; 4 reti marcate e 3 subite (doppia sfida nella Serie A 2009/2010). Media punti conseguita: 1,5.
Vs Zeman: nessun precedente per Ferrara contro il boemo (da tecnico). Per l’ultimo confronto, considerando anche il periodo da calciatore, bisogna risalire al 1° ottobre 2000: al “San Paolo” di Napoli, i partenopei dell’allenatore praghese vennero sconfitti all’esordio in campionato dalla Juventus di Ancelotti per 1-2. L’ex selezionatore dell’Under 21 fu infatti assente nel duplice confronto tra Lecce e bianconeri nella stagione 2004/2005, l’ultima per Ferrara da giocatore.
La Tattica: Ferrara riproporrà il consueto 4-3-3 ammirato in questo inizio di stagione. Interrogato sulla possibilità di un utilizzo del  4-4-2 (visto per un breve lasso di tempo contro il Torino), il tecnico napoletano ha risposto in maniera chiara: “E’ stata una necessità. Non la vedo come un’alternativa stabile al 4-3-3, soprattutto per le qualità e le caratteristiche dei centrocampisti che abbiamo e che ho voluto”. Nessuna novità in vista dunque.
Il reparto difensivo sarà l’unico che non vedrà alcun cambiamento: confermata la coppia centrale composta da Gastaldello e Rossini, mentre sulle corsie esterne agiranno Berardi a destra e Costadall’altro lato. Giocatori che si fanno notare maggiormente per le loro qualità in contenimento piuttosto che per quelle d’attacco. Ferrara, in tal senso, ha spiegato che a Roma non ci sarà spazio per l’ex Az Alkmaar Poulsen e De Silvestri, riserve che per il momento non hanno convinto appieno l’allenatore blucerchiato.
In mediana Ferrara dovrebbe optare per un po’ di turnover nonostante le assenze di Poli e Tissone. Enzo Maresca, tornato in Italia dopo sette stagioni trascorse tra Spagna e Grecia, sarà il perno del centrocampo doriano: è lui il vertice basso che gestirà gran parte delle azioni liguri (72 passaggi per match finora di media, primo nel team ospite) e che farà da collant tra difesa e mediana. Più liberta d’azione altresì per gli interni che giostreranno davanti all’ex Málaga; a Obiang dovrebbe essere concesso un turno di riposo viste le condizioni non ottimali, conMunari e Soriano che sono favoriti per partire dal primo minuto. Meno livello tecnico quindi a disposizione per Ferrara, ma la presenza del centrocampista di Darmstadt dovrebbe garantire freschezza fisica e interdizione in un match che potrebbe decidersi a metà campo. Improbabile invece l’impiego del brasiliano Renan Garcia, ancora senza presenze in stagione.
Fuori Maxi López, scelte obbligate per Ferrara in avanti: spazio a Pozzicentralmente, affiancato sugli esterni da Éder ed Estigarribia, spostato sulla fascia destra per la concomitante presenza del centravanti verdeoro (circostanza già presentatasi nei confronti dinanzi a Siena e Pescara). Probabile riposo altresì per il giovane serboKrstičić, in campo per l’intera durata del match contro il Torino.
In ripiegamento, la struttura della Sampdoria si modifica in un 4-1-4-1: Éder e Estigarribia arretrano sulla linea dei mediani, mentre Maresca rimane sempre in posizione centrale leggermente dietro la linea a quattro che va formandosi. Squadra compatta e corta quella di Ferrara, che arriverà all’Olimpico senza i suoi uomini di maggior talento (Poli e Maxi López, senza sottovalutare l’eventuale assenza di Obiang) per cercare di mantenere aperta la serie che non li vede sconfitti dal maggio scorso (Varese-Sampdoria 3-1, da allora tra playoff di Serie B, Coppa Italia e campionato attuale sono giunte sei affermazioni e tre pareggi).
Goleador Sampdoria vs Roma:
Eder (Cesena e Brescia), Maresca (Piacenza e Fiorentina) e Pozzi (il primo tra le fila dell’Empoli) 2
Munari (Lecce) e Maxi López (Catania)
Enzo Maresca: 5 sfide disputate contro la Roma, nessun successo (4 sconfitte e 1 pareggio).
Goleador Roma vs Sampdoria:
Totti (rete d’esordio in Roma-Sampdoria 2-0 del 16 maggio 1998) 13
Burdisso (doppietta nella semifinale di Coppa Italia 2006/2007 con l’Inter) 2
Osvaldo (Bologna) 1
Curiosità: sarà la 2° sfida assoluta tra le due formazioni in data 26 settembre. L’unico riscontro storico risale alla stagione 1982/1983: è un goal dell’attuale tecnico del Manchester City Roberto Mancini (allora 18enne) a decidere il match del “Ferraris”. La Roma concluderà poi l’annata, sotto la guida di Nils Liedholm, con la conquista dello Scudetto.
Sampdoria e turni infrasettimanali: blucerchiati senza successo dal 28 gennaio 2009 in Serie A (Sampdoria-Lazio 3-1), da allora sette sconfitte e due pareggi. Gli avversari furono Fiorentina, Juventus, Palermo, Bari (stagione 2009/2010) e Cagliari, Parma, Palermo, di nuovo Cagliari e Genoa (campionato 2010/2011).
Ferrara in conferenza stampa: “Roma? Bisogna vedere se recupera De Rossi, Totti lo ha già fatto. In ogni caso la Roma ha alcuni giocatori di livello mondiale, in più possiede giovani di qualità come Destro e Florenzi, che io conosco molto bene. È una squadra che sposa l’ideale del proprio allenatore, il modo di giocare che lo ha reso famoso. Si subirà di sicuro, però abbiamo gente che ha gamba e può far male nel momento in cui si riconquista il pallone. Zeman? Durante i miei 20 anni da calciatore ha rilasciato dichiarazioni che hanno leso l’immagine del sottoscritto e del mio club, e questo, anche per l’impegno che con i miei compagni mettevo in campo, non lo posso accettare“.


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Ferrara: "Zeman si vergogni. Ha leso la mia immagine e quella della Juve"

© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
Durante i miei 20 anni da calciatore Zeman ha rilasciato dichiarazioni che hanno leso l’immagine del sottoscritto e del mio club e questo, anche per l’impegno che con i miei compagni mettevo in campo, non lo posso accettare“. Queste le parole, rilasciate in conferenza stampa e riportate da Gazzetta.it, diCiro Ferrara, allenatore della Sampdoria che affronterà la Roma all’Olimpico domani sera.
Dopo la breve parentesi sul tecnico boemo, Ferrara ha parlato anche dei possibili cambi di formazione per il match di domani: “Farò un po’ di turnover. Eder ci sarà, in difesa abbiamo equilibri che non credo sia giusto toccare. Poulsen e De Silvestri dovranno dimostrarmi di meritare un posto. Se sarà il turno di Renan? Sarà il turno du tutti, il gruppo si sta sacrificando e anche chi non gioca va lodato“.
Quella dell'”Olimpico” può essere una partita-chiave per voi e per le vostre ambizioni?
“Test impegnativi ne abbiamo già avuti diversi. Al termine delle partite col Siena e col Pescara ho letto commenti che in qualche modo sminuivano i nostri risultati. Poi domenica vado a casa e mi accorgo che il Siena batte l’Inter e che il Pescara ha pareggiato a Bologna. Non esistono partite facili: la prima può perdere contro chiunque e i punti che abbiamo conquistato sono figli di gare che dimostrano la forza della Samp. Detto questo, domani andiamo ad affrontare una squadra con obiettivi diversi dai nostri: lottano per i vertici, per lo Scudetto mentre il nostro obiettivo è risaputo”.
La Roma arriva a questa gara senza aver giocato a Cagliari. Uno svantaggio per voi?
“Questo non è dipeso né da noi né da loro. Ci sarebbe piaciuto poterla giocare nelle stesse condizioni, ma voglio pensare che non sia questo il problema. Sappiamo che loro hanno riposato e dobbiamo accettare questa situazione”.
Che Roma si aspetta?
“Bisogna vedere se recupera De Rossi, Totti ha già recuperato. In ogni caso la Roma ha alcuni giocatori di livello mondiale, in più possiede giovani di qualità come Destro e Florenzi, che io conosco molto bene. È una squadra che sposa l’ideale del proprio allenatore, il modo di giocare che lo ha reso famoso. Per noi, sulla carta, è una partita proibitiva. Ma lo era anche quella con il Milan. Andiamo lì per giocarci le nostre carte, le nostre possibilità e per metterli in difficoltà nelle loro lacune. Ci sarà pressione, ma non possiamo solo subire. Si subirà di sicuro, però abbiamo gente che ha gamba e può far male nel momento in cui si riconquista il pallone”.


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Zeman: "Roma da scudetto. Ciro Ferrara zitto"

© foto di Federico Gaetano
Dopo il turno di riposo, e la vittoria a tavolino contro il Cagliari, la Roma è attesa dalla sfida interna alla Sampdoria di Ciro Ferrara. Partita sicuramente delicata per i giallorossi contro una squadra in forma come quella blucerchiata. Queste le dichiarazioni di Zeman, che dovrebbe recuperare De Rossi e Totti, in conferenza stampa.
Lo 0-3 a tavolino?Dispiace che non si è giocato la partita; è una cosa che non dipende da noi, noi eravamo pronti. Penso che le regole dovrebbero valere sempre e per tutti: mi dispiace per la gente del Cagliari che non ha nessuna colpa. Le parole di Ferrara? Penso che siano i tribunali che si sono interessati di quei problemi. Totti e De Rossi? È tutto da valutare, ho ancora l’ultimo allenamento. Ieri li ho visti bene. Bisogna valutare se possono essere utili già da domani. In campionato si gioca per il secondo posto? Per me chiaro non è niente, il campionato è da giocare. Ci sono tante squadre che possono giocare, alcune ci riescono in questo momento e altre no. È normale che la Juventus in questo momento sia la più forte; il Milan l’anno scorso cominciò così e poi è arrivato secondo. Io non sottovaluto né l’Inter né il Milan, che negli ultimi anni hanno giocato sempre per lo scudetto. Le dichiarazioni e il giudizio di Cellino? Penso che Cellino sia arrabbiato e molta altra gente sia arrabbiata con Cellino. Vantaggio di non avere le coppe europee? Io penso che le rose siano un po’ più equilibrate; prima forse c’erano 11 titolari e altri 11 che stavano seduti per tutto il campionato. Adesso la differenza fra titolari e riserve è molto meno marcata: porto l’esempio di Insigne, che ha fatto un grande esordio in Nazionale ma fa la panchina a Napoli. Per me come allenatore può essere vero di avere un vantaggio, ma io preferirei giocare sempre. La Sampdoria? A me non sorprende questo inizio; l’anno scorso hanno fatto un girone di ritorno eccezionale e quest’anno continuano bene. Per me è una squadra quadrata e sa quello che fa; ha cambiato allenatore ed è equilibrata in tutti i reparti. La mancanza di vittorie in casa? Credo che la squadra avrà più fame di vincere la prima in casa. La Juventus come il Torino dell’anno scorso? Non si sa cosa potrebbe essere, il campionato è lungo; sicuramente ci sono squadre che per ora si sono contraddistinte, ma non è detto che vadano avanti così. La mia posizione sulla partita rinviata? Reputo un’azione grave, quella del presidente del Cagliari. C’erano commissioni che hanno deciso che la partita si poteva giocare a porte chiuse. Se lui ha problemi con l’amministrazione locale non credo che possa interessare alla Federcalcio. Squadra avvantaggiata dal riposo? Per me non ci sono obblighi, la squadra va in campo e vedremo come andrà. Tutte le squadre giocano per vincere. La squadra in questo momento sta bene, ma non sarà una partita facile. Se la Roma può lottare per lo scudetto? Secondo me sì, ci sono molti talenti e la squadra può lottare con chiunque. Con il Bologna ci siamo addormentati, io credo in questi giocatori. Io ho una rosa in cui tutti possono giocare tutti, vanno valutati nei momenti diversi. Marquinhos? Per me è un bravissimo giocatore e già pronto, poi è chiaro che io debba fare delle scelte. Aspetto il momento di poterlo utilizzare, ma ci credo molto. Il campionato è lungo e ci servirà molto. Lo stadio quasi pieno? Il merito non è mio, ma dei tifosi. Una riposta a Lotito? Le polemiche le lascio agli altri, c’è un regolamento. Problemi psicologici attorno alla Roma? Non capisco tutte queste polemiche, la Roma è andata a Cagliari e non si è giocato, noi non c’entriamo niente. Un possibile turnover in vista della Juventus? Non ce l’ho in testa, faccio giocare quelli che reputo nelle migliori condizioni, senza risparmiare nessuno. Se quello italiano è ancora un campionato credibile? Sicuramente il calcio italiano ha dei problemi, che si cerca di risolvere. Il sistema calcio è in difficoltà, ma ci sono delle regole. Chi fra Tachtsidis e De Rossi? A me la sicurezza difensiva la danno entrambi, resta da vedere chi è più in forma. Dodò?Ancora non è pronto per allenarsi, si sta curando. Se ho paura di creare aspettative? Tutti gli allenatori e tutte le squadre hanno delle ambizioni; nessuno mira a perdere. Io resto convinto di avere una rosa molto buona”.