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SPAIN/ BARCELONA, The ‘Rosell plan’ to save football

Sandro Rosell knows that the world of professional football needs to impose some changes to face the general crisis and inequality between clubs. He touched on some of these issues at the Foundation Forum held in Barcelona.

The Barça president is in favour of collectively selling the television rights, currently amounting to €700 million, for €1,000 million, with the resulting difference of €300 million to be divided between the other teams, excluding Real Madrid and Barcelona.

The ‘Big two’ of Spanish football would not lose any of what they currently earn, around €140 million each, and the other teams would considerably boost their coffers with this scheme.

Another of the changes the president is considering is the number of teams playing in the First Division. His objective is to reduce them down to 18, or even 16 teams. This would involve lower costs for media operators with rights to la Liga – lower costs leading to greater profitability.

Rosell is not convinced about the creation of a European Super League. Although it would increase the level of competition, he believes that it would produce some uninspiring matches. His proposal would be to improve the current Champions League format, doubling the number of teams entering in the first groups stage.


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Dani Alves tentato dal Psg Il Barça su Yanga-Mbiwa

E’ stata una delle voci più in voga da gennaio a settembre. Ma stavolta è lo stesso Dani Alves ad ammettere che il Psg potrebbe essere una meta ideale. Mentre al Barcellona potrebbe approdare Yanga-Mbiwa, capitano del Montpellier, che piace al Milan. Comincia ad entrare nel vivo la questione di Moussa Sissoko, centrocampista del Tolosa con il contratto in scadenza.

FILA — Di Sissoko a turno si erano interessate molte squadre italiane, dal Napoli alla Fiorentina, passando per Roma e Juventus. Da gennaio, il roccioso centrocampista che ultimamente si è fatto spazio anche come play nel Tolosa, potrebbe cambiare maglia a parametro zero, visto che il suo contratto scade il prossimo giugno. In Francia c’è la fila e si stanno muovendo Lione e Lilla, ma il giocatore avrebbe qualche preferenza per l’Inghilterra dove Tottenham e Liverpool non l’hanno mai perso di vista.

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Il centrale del Montpellier, Yanga-Mbiwa, 23 anni. Afp
BARÇA — In Catalogna invece potrebbe trasferirsi il centrale del Montpellier Yanga-Mbiwa, corteggiato spudoratamente dal Milan d’estate, e pure lui con il contratto in scadenza. In attesa di un rinnovo strategico che permetterebbe ai campioni di Francia di incassare un buon assegno, si profila l’interesse del Barcellona che prepara il post Puyol. Mentre al Barcellona potrebbe dire addio Dani Alves che confessa in un’intervista il debole per il Psg che però nel suo ruolo oltre al capitano Jallet ha appena acquisito il giovane Van Der Wiel. Dal Portogallo infine emerge una pista parigina che porta a James Rodriguez, 21enne centrocampista del Porto che mercoledì sfida proprio il Psg per la seconda giornata di Champions League.


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Barcellona, infortunio per Alcantara: rischia di saltare il Real

Brutte notizie per Tito Vilanova in vista del Clásico contro il Real Madrid in programma il 7 ottobre. Il Barcellona dovrà probabilmente fare a meno di Thiago Alcantara (21), centrocampista cresciuto nella cantera blaugrana che – come riporta Marca.com – nel match contro il Siviglia di ieri ha rimediato una botta che ha interessato il legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Lo spagnolo verrà sottoposto nelle prossime ore agli esami strumentali per stabilire l’entità dell’infortunio, ma la presenza contro le Merengues al Camp Nou è a forte rischio.


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Barcellona, manca poco per il rinnovo di Tello

Secondo quanto riferito dalle frequenze di Cadena Ser Barcellona eCristian Tello hanno accelerato nelle ultime ore i contatti per il rinnovo contrattuale del giovane attaccante di Sabadell. Questa decisione è stata presa fra le parti per evitare che sul giocatore piombassero durante il mercato di gennaio proposte contrattuali da altre società che potrebbero sfruttare il contratto in scadenza nel prossimo giugno del centravanti. A breve, quindi, arriverà l’ufficialità del nuovo accordo.

Barcellona, manca poco per il rinnovo di Tello


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Barcellona, Bartra: "Non ho alcuna intenzione di andarmene"

Dalle pagine di AS il giovane difensore del Barcellona Marc Bartra dichiara il proprio amore per la formazione catalana in risposta alle voci di mercato che lo volevano lontano dalla maglia blaugrana: “Ho appena iniziato la mia avventura al Barça e non ho alcuna intenzione di lasciare questa società. Sono felice qui. Gioco nella squadra più forte del mondo e l’unica cosa che devo fare è allenarmi e aspettare la mia occasione”.


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Barcellona, che spavento Poi Messi castiga lo Spartak

Messi e Tello festeggiano dopo il gol del 2-2. Reuters
Messi e Tello festeggiano dopo il gol del 2-2.  

Tutto come previsto al Camp Nou. Calma però. Sì, il Barcellona batte lo Spartak Mosca 3-2 e parte in Champions con quella vittoria di cui tutti accreditavano i blaugrana. Quello che non ci si aspettava è stata la trama della partita, coi russi che si portano sul 2-1 prima di subire l’inondazione catalana. Verdetto sacrosanto, lo diciamo subito. Perché Unai Emery sa benissimo che contro il Barcellona devi chiuderti e sperare che gli episodi ti sorridano. Ma non basta: i russi sono una discreta squadra, ben messa in campo e rinforzata da qualche buon giocatore come Kallstrom, ma c’è troppa differenza in campo. I blaugrana tuttavia devono riflettere: rispetto all’era Guardiola notiamo che non sempre la palla viene riconquistata con la stessa facilità. E soprattutto la difesa, per quanto rimaneggiata, concede gol francamente inaccettabili. VAI TELLO — Vilanova, senza Iniesta, Puyol e Jordi Alba, affianca Tello a Pedro e Messi. E dopo 10′ deve rinunciare a Piqué (contusione a un piede, fuori 2-3 settimane), sostituito, anche nel ruolo di centrale, dal camerunese Song. E proprio l’ex Arsenal dimostrerà di essere ancora lontano dall’evoluzione del compagno di reparto Mascherano, diventato centrale affidabile dopo una vita da mediano. I russi non provano neppure a fare match pari. E allora via di 4-5-1, con l’unica punta (Emenike) veloce e un paio di centrocampisti (Ari e Romulo) bravi a buttarsi negli spazi. SUPER TELLO — Sembra la solita partita del Barça, dove devi solo aspettare il primo gol e preparare il pallottoliere. Dopo un errore di Tello, messo in porta da Messi, è proprio l’attaccante classe ’91 a sbloccarla. Controllo e finta a rientrare sul destro ai danni del mediocre Kyril Kombarov e gran destro nell’angolino da fuori area. Gran gol di un giocatore in cui il Pep credeva tantissimo, ma che non segnava dal 20 marzo contro il Granada. TROPPO FACILE — Ti aspetti il solito copione, anche perché i russi non cambiano atteggiamento. Invece no, perché dietro a Barcellona si balla che è un piacere. Non che lo Spartak metta mai il naso fuori dalla sua metacampo, ma appena lo fa trova il pari, aiutato da tre errori individuali dell’improvvisata linea a quattro di Vilanova. Emenike va via a Mascherano e mette in mezzo un cross basso su cui Song buca clamorosamente. E Dani Alves nel tentativo di rimediare infila Valdes. Troppa grazia, pensa Unai Emery. CON CALMA, TROPPA — La reazione del Barcellona c’è, ma l’impressione che danno i catalani anche nel linguaggio del corpo è del tipo “ok, non c’è fretta, tanto prima o poi segnamo”. Così i blaugrana ruminano calcio, coi russi a difendere il fortino e a tirare qualche pedata di troppo. Si va al riposo e la musica non cambia nella ripresa. Dopo 14′ ecco l’imponderabile: dopo una gran parata di Dykan su Messi, il contropiede dello Spartak è perfetto, con Ari a McGeady e la palla di quest’ultimo in area per Romulo. Anche qui però ci vuole la collaborazione della difesa del Barcellona per fare male. Adriano, il meno colpevole nel pasticcio dell’1-1, va a vuoto in area sul brasiliano, che fredda Valdes. Clamoroso 2-1. CHI CI PENSA — Tutto molto strano, anche se la sensazione è quella che il Barcellona farà un gran finale e se la caverà. Vilanova mette dentro Sanchez per Dani Alves. Tello è una spina nel fianco. Fa sempre la finta di andare sul centro e poi va sul fondo. Peccato che non lo prendano mai. E il 2-2 nasce così: McGeady si fa saltare come un birillo e l’assist di Tello per Messi vale un facile pari. Mancano 18′, coi russi che nei successivi 7′, fino al momento di subire il 3-2, non escono neppure dalla loro trequarti. Il Barça alza l’intensità e schiaccia i russi, fino alla pennellata di Sanchez per Messi, lasciato colpevolmente libero di saltare di testa e di fare 3-2. Giusto così. E paura passata.


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Calcio, Barcellona: lesione legamenti, stop 4-6 settimane per Puyol

Barcellona (Spagna) – Il difensore del Barcellona Carles Puyol sarà costretto ad uno stop di quattro-sei settimane a causa dell’infortunio riportato ieri nel match di Liga sul campo del Getafe, vinto per 4-1 dai blaugrana. Il 34enne capitano dei catalani ha riportato la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro ed oggi verrà sottoposto a nuovi esami. Puyol era già stato costretto a saltare gli Europei con la nazionale spagnola in quanto reduce da un intervento chirurgico al ginocchio destro.