Tutto Roma

News in tempo reale, foto e video sull'As Roma


Lascia un commento

Lumezzane-Albinoleffe STREAMING DIRETTA LIVE dallo stadio

Lumezzane-Albinoleffe STREAMING DIRETTA LIVE dallo stadio.
LUMEZZANE-ALBINOLEFFE 2-1. Lumezzane al prossimo turno di Coppa Italia Lega Pro.

LUMEZZANE: Vigorito, D’Ambrosio, Possenti, Dadson, Dametto, Mandelli, Marcolini, Giorico, Samb, Baraye, Inglese Allenatore: Gianluca Festa A disposizione: Coletta, Zamparo, Carlini, Sabatucci, Sevieri, Kirilov, Galuppini

ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Tomasig; Luoni, Lebran, Malomo, Cristiano; Girasole, Di Cesare, Taugourdeau; Vorobjovs; Cocco, Torri. In panchina: Offredi, Maino, Ondei, Hetemaj, Corradi, Pacilli, Germinale. Allenatore: Pala
COPPA ITALIA LEGA PRO. 
L’ Associazione Calcio Lumezzane vede la luce nel 1946[2], militando nel campionato di Seconda Divisione. Fu quello un anno solare importantissimo per il movimento calcistico di tutta la Valle, anche perché venne costruito il glorioso stadio “Rossaghe”, che divenne negli anni a seguire, teatro di memorabili partite, segnando la storia di questo club e in parte anche del movimento calcistico bresciano. La prima promozione assoluta, avvenne nel lontano campionato ’50-’51 con allenatore Aldo Dusi, precedendo in classifica generale il Bedizzole a quota 40. La permanenza in Prima Divisione durò solo una stagione, tanto che al termine di quel campionato, classificandosi terzi, ci fu il salto di categoria, raggiungendo il campionato Promozione. A seguire due anni in categoria e poi una nuova promozione in IV Serie. Correva la stagione ’54-’55, sembrava quasi impossibile per questa società valgobbina, nata da solo 6 anni, aver raggiunto, in così poco tempo, un campionato tanto difficile con avversari come la Reggiana, Ravenna, Mantova, Verona e Carpi. Ma è proprio allora che si apre un periodo buio nella storia rossoblu: la retrocessione nel campionato di Promozione e la conseguente scomparsa momentanea di questa squadra dal panorama calcistico nazionale, così per cinque lunghi anni non ci fu più calcio per quelle casacche rossoblu. Ma la passione verso questo sport trascinò tanti ragazzi appassionati a ripartire dalla Terza Categoria con allenatore Mario Zanchigiani. Fu subito promozione, con il primo posto davanti al Montichiari, per un solo punto. Era la stagione ’61-’62, il ritorno in campo con quella promozione in Seconda Categoria convince tutti, e da quel momento parte la lunga rincorsa durata poi 30 anni verso il calcio professionistico. Si partiva sempre, alla vigilia di ogni campionato, con l’ambizione di poter centrare una promozione, ma c’era qualcosa che penalizzava sempre l’undici rossoblu. La squadra per alcune stagioni dovette esiliare in un centro sportivo cittadino per giocare le partite casalinghe, ma arrivò anche il momento della svolta, nel 1988 con l’inaugurazione dell’attuale Nuovo Stadio Comunale, sito in localita Pieve, che lanciò definitivamente ogni velleità di grande calcio di questa Valle, che sino a quel momento era conosciuta agli occhi del mondo solo per le sue grandi qualita imprenditoriali. Da quel 1988 prende il via la scalata verso quella serie C che verrà raggiunta 5 anni più tardi. Si comincia con una promozione dall’ Interregionale al termine della stagione ’88-’89 con Oriente Tortelli allenatore. La serie C2 viene raggiunta nella stagione ’92-’93, con Oscar Piantoni in panchina. Dura 4 anni la presenza in C2 del Lume, prima con Guido Settembrino in panchina, poi, dopo l’addio di quest’ultimo, con Piero Trainini per 3 stagioni che risulteranno intense, sempre al vertice della classifica, con altri spareggi persi e la C1 che sembrava una chimera irragiungibile. Ma le porte della terza categoria nazionale si spalancarono domenica 15 maggio 1997, con il pareggio interno contro il Cittadella per 1-1, che assegna alla squadra il punto della matematica promozione in C1. Per due stagioni consecutive vengono raggiunti i play-off promozione e, mentre nel ’97-’98 è la Cremonese che nelle semifinali supera il Lume di Elio Gustinetti, nella stagione ’98-’99 viene raggiunta la finale da disputare con la Pistoiese sul campo neutro di Cremona. Tutto sembra essere pronto per il grande salto verso la serie B, ma succede il fattaccio, infatti nell’occasione la tifoseria della Pistoiese lanciò un petardo che colpì alla testa l’allora portiere rossoblù Marco Borghetto, il quale finì all’ospedale e la partita terminò con una sconfitta per 2-1. Nella stagione ’03-’04 il Lume sfiora per la seconda volta nella sua storia la promozione in serie B. E per la seconda volta viene scippata del meritato premio. Di nuovo a decidere le sorti di un campionato non è il valore dei giocatori in campo, ma qualcos’altro. E’ il 20 giugno 2004 il giorno della maledetta finale con il Cesena. La squadra di D’Astoli, dopo aver pareggiato in trasferta per 1-1, nella partita di ritorno in casa, Cesena si impone per 2-1 dopo i tempi supplementari. Pietro Strada,centrocampista del Lumezzane, viene letteralmente picchiato dai giocatori della panchina del Cesena e dall’allenatore Castori. In inferiorità numerica il Lume cede al Cesena ma all’ultimo secondo della seconda frazione dei tempi supplementari Nello Russo colpisce clamorosamente la traversa. Poteva essere il gol promozione. La storia di questa squadra rischia di finire in quei giorni. La società cede i pezzi migliori e inizia il suo ottavo campionato in C1 con un organico ricco di giovani promossi dalle giovanili e alla conclusione del campionato ’04-’05 il Lume ottiene una salvezza inimmaginabile. Nella stagione successiva il confermato Marco Rossi non riesce nell’impresa agguantata un anno prima. Viene esonerato, gli subentra Walter Salvioni, ma lo spareggio play –out con la Sambenedettese consegna la retrocessione in C2 dopo la vittoria per 3-1 in casa e la sconfitta 4-0 in trasferta. Il Lume torna in C2 dopo nove stagioni consecutive in C1. La stagione ’06-’07 vede il Lumezzane salvarsi ai play-out nel doppio confronto con la Biellese. In panchina, a campionato in corso, vi è il ritorno di Giancarlo D’Astoli che riesce a salvare la squadra guidandola nel doppio confronto. 1-0 a Biella per i piemontesi, 3-1 a favore dei rossoblu nel ritorno in Valgobbia. Nella stagione ’07-’08 alla guida del Lumezzane arriva Mario Petrone, la società punta alla promozione e l’inizio è promettente: Lumezzane primo in classifica al termine del girone di andata, ma nel ritorno qualcosa si inceppa. Petrone in primavera viene esonerato. Al suo posto arriva Leonardo Menichini, secondo di Carlo Mazzone per tanti anni. Il Lume vince i play-off promozione, contro i trentini del Mezzocorona (due pareggi per 0-0) e torna in serie C1. Nella stagione ’08-’09 i rossoblu disputano un buon campionato senza mai essere nella parte bassa della classifica. La stagione ’09-’10 riserverà 2 immense soddisfazioni ai colori rossoblu che rimarranno indelebili nella storia della Società. Arriva il 28 Aprile 2010 il primo importantissimo trofeo della storia dell’A.C.Lumezzane: la Coppa Italia di Lega Pro vinta nella doppia finale contro il Cosenza vincendo 4-1 in casa e pareggiando 1-1 in trasferta dopo aver superato nelle qualificazioni Rodengo Saiano, Pro Patria, Verona, Potenza e Varese in Semifinale. La seconda soddisfazione agonistica il Lume la ottiene nella Coppa Italia TIM dove i ragazzi di mister Menichini arrivano addiritura alla soglia dei quarti: partiti ai preliminari nel mese di Agosto, riesce a giungere agli Ottavi di Finale dopo aver superato nell’ordine Fano, Gallipoli, Ancona e Atalanta in trasferta ma il sogno si infrange allo Stadio Friuli uscendo sconfitti per 2-0 dall’ Udinese. Nella stagione ’10-’11 la Società affida la panchina al debuttante Davide Nicola, che tre mesi prima aveva alzato la Coppa Italia a Cosenza e guida la squadra ad un brillante sesto posto sul campo, condividendo l’ultimo posto per l’accesso ai play-off con il Verona, ma a causa degli scontri diretti sono gli Scaligeri a lottare per la serie B. Nella stagione seguente ’11-’12 il Lume conquista l ‘ottavo posto. Nella stagione ’12-’13 arriva in Rossoblu Gianluca Festa, allenatore della Primavera del Cagliari con trascorsi da calciatore tra Serie A e Premier League. La società valgobbina affronta in questa stagione il ventesimo campionato consecutivo tra i professionisti quindi, ha deciso di festeggiare questa importante pagina di storia attraverso la creazione di un logo celebrativo[3]. Nella serata del 31/08/2012 in occasione della “Notte Rossoblu”, oltre alla presentazione di tutto il nuovo staff e della rosa, è stato presentato il nuovo inno ufficiale della squadra scritto e cantato dalla lumezzanese Anna Bugatti[4].