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Roma, che flop i prestiti

Anche a Natale,Vocegiallorossa.it, propone l’analisi delle prestazioni dei giocatori giallorossi in prestito ad altre società.
JOSE’ ANGEL – Portato in panchina, ma ancora una volta lasciato seduto per tutti i 90 minuti. Nella vittoria per 2-1 sul Sevilla, il terzino di proprietà della Roma è rimasto fuori dai piani del tecnico Montainer per l’ennesima volta in questa stagione. Nel ruolo per il quale era stato preso José Angel ormai gioca De La Bella, che se continua a fornire queste prestazioni sarà difficile soffiargli il posto. L’esterno sinistro della Real Sociedad questa volta ha anche siglato il gol della vittoria e lascia il proprio allenatore sempre più convinto della scelta presa dall’inizio del campionato.  Con questi 3 punti la squadra basca si porta al settimo posto, in piena lizza per un posto in Europa il prossimo anno.
BORRIELLO – Niente infortunio o scelta tecnica. Questa volta a tenere lontano Borriello dalla partita fra Genoa e Inter a San Siro ci ha pensato la dirigenza. Il centravanti napoletano si è presentato tardi all’allenamento della vigilia della sfida con l’Inter, e la cosa non è proprio andata giù a Rino Foschi e Delneri che hanno deciso di non convocarlo. Ora il giocatore è proprio nel mirino dei nerazzurri e a gennaio potrebbe ritornare a Milano, sponda interista per permettere a Milito di rifiatare quando necessario. Anche senza Borriello comunque la partita di sabato si è conclusa con un pareggio per 1-1 grazie al vantaggio di Immobile per i Grifoni, raggiunti negli ultimi minuti dal gol di Cambiasso. Per i rossoblù è un punto che non cambia le cose, lasciandoli in penultima posizione, ma che almeno li fa andare in vacanza con una piccola boccata d’ossigeno.
BRIGHI – La mancata convocazione del mediano in prestito al Torino nella vittoria casalinga per 2-0 dei granata contro il Chievo, è stata in qualche modo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Matteo Brighi, come Borriello, a gennaio potrebbe cambiare maglia. Con Ventura sta trovando pochissimo spazio, e si parla di un interesse del Pescara per un possibile trasferimento nella finestra di mercato che si aprirà a gennaio. Non c’è ancora nulla di concreto, ma sembra proprio che il tecnico del Torino non lo tenga in particolare considerazione nella corsa alla salvezza che con la vittoria contro il Chievo si fa sempre più alla portata dei granata.
CURCI – Il portiere di proprietà giallorossa si è finalmente ripreso dall’infortunio ed è tornato a disposizione di Pioli, che però un po’ per non rischiarlo e un po’ per scelta tecnica, lo ha tenuto in panchina 90 minuti nella sconfitta casalinga contro il Parma per 2-1. Agliardi ha infatti dimostrato nelle partite precedenti di meritare ampiamente le chance che il tecnico gli ha offerto e Curci adesso dovrà dimostrare in allenamento di essere all’altezza della situazione per poter spodestare il collega più esperto. Per la formazione bolognese la sconfitta nel derby romagnolo non pesa tantissimo sulla classifica, ma di sicuro non fa piacere alla piazza che dopo le due belle vittorie esterne con il Napoli si aspettava qualcosa di più, soprattutto nell’ultima uscita dell’anno davanti il pubblico di casa.


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Roma-Milan, calciomercato sconfitta e svolta

Iniziamo col dire che i tifosi del Milan avrebbero meritato un regalo di Natale ben diverso. Alla vigilia di Roma-Milan però si respirava una strana ed incomprensibile euforia e la trasferta capitolina sembrava più una scampagnata ai castelli romani ad infilzare porchetta, piuttosto che uno scontro diretto con una pericolosa concorrente per un posto in Champions. I risultati si sono visti.
In questi ultimi mesi abbiamo spesso invocato un bel filotto di vittorie per regalare un po’ di autostima, convinzione e fiducia nei propri mezzi ai ragazzi di Allegri, e le quattro vittorie consecutive appena conquistate sembravano la medicina giusta per ritrovare il vero diavolo. Evidentemente le dosi di autostima si sono rivelate eccessive. Come ha dichiarato capitan Ambrosini, dall’altro della sua esperienza e carisma, “il Milan oggi non ha grandi qualità individuali e quindi non può permettersi di andare a marce ridotte”. Tradotto, urge rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare ancor più duramente per raggiungere i risultati sperati.
Detto questo, la partita contro la Roma ha palesato le solite difficoltà ed i consueti problemi: primo tempo regalato agli avversari, ennesimo gol subito su palla inattiva, assoluta incapacità di fronteggiare gli avversari sui colpi di testa, giocatori di spessore che spariscono nei momenti in cui ci sarebbe maggior bisogno di loro (Mexes, Nocerino, Boateng, Robinho) etc. etc.
Tutte cose viste e riviste, dette e ridette, stavolta però si è aggiunta la variabile della serata non brillantissima di El Shaarawy (che più di una volta ha tolto da solo le castagne dal fuoco ad Allegri) ed il Milan è crollato. E’ impensabile però che il club più titolato al mondo poggi quasi esclusivamente sulle spalle di un ragazzo di 20 anni, per quanto dotato di un talento smisurato. Ed è su questo che in via Turati dovranno ragionare in chiave di mercato.
E’ giusto che Galliani pensi a Balotelli e Drogba per sostituire Robinho e Pato; è legittimo che Braida studi Strootman per chiudere il cratere lasciato dall’infortunio di De Jong; ma la dirigenza rossonera farebbe bene a pensare seriamente anche a come sistemare la difesa del Milan perché è impensabile andare avanti in questo modo e sperare di conquistare un posto in Champions League.
Durante la conferenza stampa post-partita contro la Roma, Allegri ha dimostrato di possedere straordinarie doti da equilibrista. Incalzato da domande, forse un po’ troppo morbide, sul perché dei black out difensivi, il mister rossonero non si è mai scomposto: “dobbiamo essere più attenti”, le sue parole. Dando per buona la teoria dell’attenzione verrebbe da chiedere, ma come mai, arrivati ormai a metà campionato, non si è ancora trovata la ricetta per evitare certi errori imbarazzanti?
La risposta non arriverà mai da Allegri o da fonti ufficiali della società, ma noi possiamo permetterci di dirlo: più che l’attenzione, il problema é la qualità dei protagonisti. Parliamoci chiaro, i cinque centrali di difesa del Milan farebbero fatica a ritagliarsi un posto da titolare anche in squadre impegnate nella lotta per non retrocedere. Se poi ci mettiamo anche un centrocampo che, da quando la diga De Jong si è frantumata, non riesce più a far filtro, ecco spiegato il motivo della disfatta romana. La speranza è che Galliani, finito di girare il cinepanettone “Natale a Rio”, possa dedicarsi a puntellare seriamente la retroguardia rossonera. Al momento purtroppo non sembra ci siano trattative avviate, come se il problema non esistesse. La speranza è che la batosta subita a Roma apra gli occhi a chi di dovere, perché il Milan ha bisogno urgente di rinforzi in ogni zona del campo.


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ROMA MILAN FORMAZIONI

Dalle formazioni dei quotidiani traspare come Zeman abbia pochi dubbi su quale formazione mettere in campo questa sera: in porta ci sarà Goicoechea che ormai ha superatoStekelenburg nelle preferenze del tecnico.
IL CORRIERE DELLA SERA: Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Florenzi; Pjanic, Osvaldo, Totti
LA REPUBBLICA: Goicoechea, Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Osvaldo, Totti


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Vitale: "Napoli? Non vivo di illusioni. Penso solo alla Ternana"

Siamo molto contenti di quello che stiamo facendo. Ci sono stati tantissimi infortuni, non abbiamo la controprova di dove saremmo senza queste assenze, ma possiamo ritenerci comunque soddisfatti perchè siamo una neo-promossa”. E’ positivo il bilancio di Gigi Vitale, esterno mancino della Ternana, di proprietà del Napoli, che aTuttoMercatoWeb.com racconta il suo momento felice con i rossoverdi: “Ho realizzato quattro gol, tanti assist, ma la priorità quando sono andato via dal Napoli era quella di giocare con continuità, poi sono un difensore è la prima cosa è assicurare buona copertura alla squadra. Sto facendo bene ma il merito è anche del gruppo, dei tanti compagni che mi hanno aiutato sin dal primo giorno ad inserirmi. La forza della Ternana è sicuramente il collettivo”.
Recentemente c’è stato un malinteso con i tifosi su Twitter dopo che hai chiesto la motivazione dei cori contro i napoletani, essendoci in squadra tanti giocatori partenopei.
“Mi dispiace molto che quella che era una semplice battuta abbia portato qualcuno a creare un caso, ad innescare delle polemiche sicuramente evitabili. Chi mi conosce sa che sono un tipo istintivo, sempre pronto alla battuta. Io sono napoletano ma rispetto i tifosi della Ternana che ad ogni partita ci sostengono in un modo fantastico. Se potessi tornare indietro eviterei di scrivere quel messaggio, ma era una semplice domanda in modo scherzoso, non volevo mancare di rispetto a nessuno”.
Il tuo cartellino è di proprietà del Napoli che sta riscontrando dei problemi sugli esterni. Non pensi che potevi risultare utile ai partenopei?
“Non voglio vivere di illusioni. Al momento sono alla Ternana, questa è la mia squadra e sono concentrato per arrivare alla permanenza in serie B con questa maglia. A fine anno si faranno altre valutazioni. Da napoletano mi auguro che il Napoli possa superare subito questo momento negativo e arrivare in alto”.
Con i dirigenti del Napoli ci sono contatti? Prima o poi speri di poter ritornare?
“All’ultima partita sono stato negli spogliatoi ed ho salutato tutti. Loro rappresentano la società proprietaria del mio cartellino, a fine stagione vedremo che scelte verranno fatte. Ho già avuto la possibilità di vestire l’azzurro, ho fatto anche l’ultimo ritiro col Napoli e rispetto al passato s’è visto un giocatore più maturo, con più esperienza. Spero di continuare a migliorare e al momento ho in testa solo di far bene con la Ternana”.


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Milan, Berlusconi: "Spero di trattenere uno tra Pato e Robinho"

Intervistato da Milan Channel all’arrivo nel ritiro romano del Milan, il presidente Silvio Berlusconi ha parlato anche di mercato in vista di gennaio: “Sono stato convocato come sempre. Mi fa piacere essere atteso, sono venuto qui a vedere se i nostri giocatori sono pronti. Pato e Robinho? Spero ancora di trattenere uno dei due, poi vediamo. La saudade sapete com’è. Nuovi arrivi? A me piace molto Niang, si presenta un po’ come Balotelli, spero sia migliore di lui sul piano umano”.


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Zeman: "Contento dell’arrivo della proprietà, ci dà qualcosa in più. Decisioni arbitrali? Non ne parlo. Non mi sento sotto pressione". FOTO!

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Zdeněk Zeman ha parlato nella classica conferenza pre-partita, in vista della sfida di domani sera al Milan:
La proprietà americana ha parlato di obiettivo Champions, condivide?
“Siamo contenti che sia arrivata la proprietà, ci ha seguito negli allenamenti, ci dà qualcosa di positivo. Per i traguardi, la Roma è una società grande, ha obiettivi da raggiungere e lavorando tutti assieme spero riusciremo ad ottenerli”.
Il Milan?
“Sta attraversando un buon periodo ed è sempre il Milan, gioca da anni per il vertice. L’anno scorso ha perso il campionato nelle ultime partite. È una squadra importante, nonostante abbiano perso alcuni giocatori importanti, ma si sono ritrovati un capocannoniere che ha sostituito Ibrahimovic”.
El Shaarawy?
“Ha fatto passi in avanti, già in serie B si vedevano le sue qualità. Ha grandi prospettive”.
La squalifica di Coppa Italia di Osvaldo influirà sulle sue scelte?
“No, nell’occasione ha sbagliato ma visto che in campionato è a disposizione non ci sono problemi”.
Vuole dire qualcosa su Chievo-Roma?
“No”.
Pensando a Roma-Milan, aveva pensato a come sarebbe arrivata la Roma a questo match? Con quali ambizioni?
“E’ sempre una partita importante nella storia dei campionati, per le due società e per il pubblico. Si sono sempre fatte belle partite, spero sia così anche domani. Spero ci divertiremo più noi. Non so se è un vantaggio partire da dietro per rimontare le squadre davanti, purtroppo non è ciclismo”.
Lei sente più pressione dopo le parole di Pallotta? Sarebbe un fallimento non entrare nelle prime tre?
“No, non mi sento sotto pressione. La Roma deve giocare per qualcosa di importante, poi se ci si riesce o meno dipende da tante cose”.
Un bilancio di questi primi sei mesi? Cosa cambierebbe a inizio 2013 nella squadra?
“Ero più contento se avessimo avuto quei 10 punti in più che abbiamo buttato. Come espressione di gioco e partecipazione sono contento. Poi il futurò si vedrà, io sono contento di questa rosa di giocatori. Si lavorerà per migliorare”.
Ritiene Roma-Milan una partita da dentro-fuori?
“No, non lo ritengo. Una partita si gioca e poi ce ne subito un’altra. Ci saranno Napoli e Catania dopo, la classifica si guarda alla fine del campionato, bisogna fare tanto”.
Quali sono le differenze tra Bradley e Florenzi nel ruolo di interno? De Rossi interno o regista, cosa ha bisogno la Roma?
“Le differenze ci sono nella fase offensiva-difensiva. Florenzi fa meglio quella offensiva, Bradley quella difensiva. Su De Rossi ne parliamo dall’inizio del campionato, per me può giocare mediano centrale o centrocampista destro-sinistro. Rispetto a Tachtsidis con compiti più difensivi”.
Rammarico per alcune decisioni arbitrali?
“Non ne voglio parlare. Le cose poi si vedono sempre e si vede ciò che è successo. La squadra non ha avuto ciò che doveva avere. Per questi errori, poi ci sono quelli nostri che sono un’altra cosa”.
In ottica mercato, viste le situazioni di Taddei e Dodô, ritiene opportuno prendere un terzino?
“Non ne abbiamo parlato di mercato, non le so dire di questo”.
Goicoechea che garanzie offre in più rispetto a Stekelenburg?
“Ho già detto la scorsa settimana”.
Vuole assecondare le scelte della società in merito agli arbitri? O pensava che, con il silenzio, potesse essere più assordante?
“Pensavo che parlando si sarebbero scatenate di nuovo le polemiche. Penso anche che i responsabili delle organizzazioni degli arbitri vedano le partite per giudicare”.
Che spiegazione si è dato di questi alti e bassi? Mentalità?
“E’ una considerazione strana. Poche squadre hanno vinto sempre, prima o poi si cade. Per me a Verona non c’è stata caduta, nelle altre, in qualche match, abbiamo sbagliato atteggiamento”.
Ritiene che in base allo schieramento della Roma, il Milan possa cambiare modulo?
“Non credo. Penso che abbiano trovato i giusti equilibri. Hanno vinto le ultime tre partite con punteggi larghi, penso che non cambieranno contro di noi”.
Può essere la Roma che si adatta al Milan domani?
“E’ difficile. Però poi dipende dal campo, io spero sempre che la mia squadra faccia calcio propositivo e metta in difficoltà l’avversario”.
Zeman
Alessandro Carducci
Zeman
Alessandro Carducci
Zeman
Alessandro Carducci
Zeman
Alessandro Carducci
Zeman
Alessandro Carducci


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PRIMAVERA – TIM Cup – Quarti di finale di ritorno – AS Roma vs AC Milan 3-0 (18′ Ricci M., 71′ Carboni, 75′ Ferri)

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Nella gara di ritorno della Primavera TIM Cup la Roma di Alberto De Rossi affronta il Milan di Aldo Dolcetti. All’andata terminò 2-0 in favore dei rossoneri.
 
FORMAZIONI UFFICIALI
Primavera TIM Cup – Quarti di finale di ritorno
Venerdì 21 Dicembre 2012 – ore 14:30
Centro Sportivo “Fulvio Bernardini”, Campo “Agostino Di Bartolomei” di Trigoria (RM)
AS Roma vs AC Milan 3-0
 
AS ROMA (4-3-3) : Svedkauskas; Rosato, Boldor (52′ Calabresi), Carboni (C), Yamnaine; Ricci M. (58′ Bumba), Lucca, Cittadino; Ferri, Ferrante, Frediani (81′ N’dah).
A disp.: Zonfrilli, Sammartino, Adamo, Catania, Battaglia, Ricci F., Pagliarini, Minicucci, De Santis A.
All.: De Rossi.

 

AC MILAN (5-3-2) : Narduzzo; Pedone, Speranza, Cristante (C), Rondanini, Pinato; Valoti, Piccinocchi (60′ Bortoli), Sagnoli; Petagna, Henty (46′ Boateng, 65′ Bnedicic).
A disp.: Andreacci, Iotti, Tamas, Bastone, Aniekan, Claveria, De Feo, Dal Compare, Lora.
All.: Dolce.

 

Arbitro: Sig. Ivan Pezzutto di Lecce.
Assistente 1: Sig. Gabriele Trasarti di Teramo.
Assistente 2: Sig. Giuseppe di Guglielmo.
Quarto Ufficiale:
Marcatori: 18′ Ricci M. (AS Roma), 71′ Carboni (AS Roma), 75′ Ferri (AS Roma).
Ammoniti: 6′ Petagna (AC Milan), 19′ Henty (AC Milan), 32′ Pedone (AC Milan), 36′ Yamnaine (AS Roma), 62′ Pinato (AC Milan), 76′ Ferri (AS Roma), 77′ Bumba (AS Roma).
Espulsi:
Note: recupero 1’pt, 5’st.
Spettatori: 350 circa.
CRONACA LIVE DELLA PARTITA
SECONDO TEMPO
90+5′ – Termina a Trigoria (RM). La Roma ribalta il risultato dell’andata vincendo per 3-0 contro il Milan.
90+4′ – Occasionissima MilanPedone cross dalla destra, Petagnala mette di tacco, Spagnoli fa la sponda per Valoti che, di destro a giro, spara alto sopra la traversa.
90′ – Punizione dalla sinistra di ValotiPetagna svetta in area ad un metro dalla porta ma spedisce alto sopra la traversa.
87′ – Punizione dai 25m di Cristante. Il suo tiro termina di poco a lato.
86′ – Bumba, a tu per tu con Narduzzo, si defila sulla destra prima di calciare ad incrociare sul secondo palo. La sua conclusione termina a lato.
85′ – Petagna entra in area e, di sinistro, calcia a rete colpendo solo l’esterno della rete.
84′ – Cross dalla destra di Pedone, svetta Pinato che, di testa, impatta. Svedkauskas fa buona guardia.
81′ – Cambio Roma. Esce Frediani, entra N’dah.
77′ – Ammonito Bumba nella Roma.
76′ – Ammonito Ferri nella Roma per essersi tolto la maglia in occasione del gol.
75′ – GOOOOOOOOOOL ROMA!!! Bellissimo assist al volo di Cittadino per Frediani che, dopo un controllo, serve l’accorrente Ferri sul secondo palo, il quale di destro fa 3-0 Roma. Adesso la qualificazione prende la via dei giallorossi.
71′ – GOOOOOOOOOOL ROMA!!! Bellissimo schema su punizione della Roma. Cittadino serve in area Carboni che, di destro, calcia di prima intenzione a rete facendo 2-0 per i giallorossi.
65′ – Cambio Milan. Esce Boateng per infortunio, entra Benedicic.
63′ – Pallonetto dai 30m di Frediani. Il suo tentativo si conclude in un nulla di fatto.
62′ – Ammonito Pinato nel Milan.
61′ – Bella giocata di Ferrante che, dopo uno stop, calcia a rete con il destro. La sua conclusione termina alta.
60′ – Cambio Milan. Esce Piccinocchi, entra Bortoli.
58′ – Cambio Roma. Esce Matteo Ricci, entra Bumba.
55′ – Punizione di Cittadino dalla destra, svetta Calabresi di testa, ma la sua conclusione termina alta.
52′ – Cambio Roma. Esce Boldor, entra Calabresi.
48′ – Stop e tiro di Petagna dal limite dell’area. Svedkauskas fa buona guardia.
47′ – Palla filtrante, Cristante devia e sfiora il più clamoroso degli autogol.
46′ – Inizia la ripresa. Batterà il Milan.
46′ – Cambio Milan. Esce Henty, entra Boateng.
PRIMO TEMPO
45+1′ – Termina il primo tempo. La Roma conduce 1-0 sul Milan.
45′ – Splendida palla di Cittadino per Ferri che, di testa, impatta in area sparando a lato.
43′ – Pinato serve in area Petagna che, di sinistro, impegnaSvedkauskas alla parata sul primo palo.
37′ – Punizione di Valoti dai 25m. Il suo destro è preda diSvedkauskas.
36′ – Ammonito Yamnaine nella Roma per fallo su Pinato.
35′ – Bellissimo assolo di Matteo Ricci che, dalla destra, s’accentra e, di sinistro, impegna Narduzzo alla parata miracolosa.
33′ – Bolide dai 30m di Cittadino che, di destro, sfiora il palo alla sinistra di Narduzzo. L’arbitro decreta il corner data una deviazione della difesa rossonera.
32′ – Ammonito Pedone nel Milan.
28′ – Tacco di Ferri per Matteo Ricci che, di prima, innesca Rosatosulla destra. Bellissimo il cross del numero 2 giallorosso per Ferranteche, all’ultimo, viene anticipato da Rondanini.
19′ – Ammonito Henty nel Milan.
18′ – GOOOOOOOOOOL ROMA!!! Bellssimo destro, di prima intenzione, di Matteo Ricci che, dal limite della lunetta, trafigg Narduzzo per il vantaggio giallorosso.
15′ – Punizione dai 30m, Valoti tocca per Cristante che, di destro, calcia a rete. Maldestra la risposta di Svedkauskas che permette aHenty, ben raddoppiato dalla difesa giallorossa all’altezza del dischetto, di calciare a lato.
6′ – Ammonito Petagna nel Milan per un fallo di mano.
0′ – Calcio d’inizio. Batterà la Roma.
Fabrizio Carboni (AS Roma)
Luciano Sacchini
Jonathan Alexis Ferrante (AS Roma)
Luciano Sacchini
Matteo Ricci (AS Roma)
Luciano Sacchini
Esultanza Roma
Luciano Sacchini
Andrea Cittadino (AS Roma)
Luciano Sacchini
Andrea Cittadino (AS Roma)
Luciano Sacchini
Mattia Valoti (AC Milan)
Luciano Sacchini
Jacopo Ferri (AS Roma)
Luciano Sacchini
Jacopo Ferri (AS Roma), Andrea Cittadino (AS Roma), Wesley Yamnaine (AS Roma)
Luciano Sacchini
Jonathan Alexis Ferrante (AS Roma)
Luciano Sacchini
Mattia Rosato (AS Roma), Matteo Ricci (AS Roma)
Luciano Sacchini
Deian Boldor (AS Roma)
Luciano Sacchini
Jacopo Ferri (AC Milan)
Luciano Sacchini
Roma Primavera
Luciano Sacchini
Roma Primavera
Luciano Sacchini
Milan Primavera
Luciano Sacchini
Bryan Cristante (AC Milan), Fabrizio Carboni (AS Roma)
Luciano Sacchini
Entrata in campo Roma-Milan
Luciano Sacchini


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Ferri: "L’obiettivo è tornare all’Olimpico e vincere la coppa"

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Fonte: Sportitalia
Al termine della partita vinta dalla Roma Primavera sui parietà del Milan per 3-0, ha parlato ai microfoni di Sportitalia Iacopo Ferri, autore del decisivo terzo gol: “Siamo arrivati carichi al massimo, sono contento di aver segnato un gol così importante. Se il Milan faceva paura? Sì, visto il risultato dell’andata. Ma alla fine abbiamo vinto noi, siamo i più forti. Il nostro obiettivo è tornare a vincere all’Olimpico”.


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Allegri al primo match contro Zeman: analisi e statistiche

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© foto di PhotoViews
Interrotta a quattro la striscia di vittorie consecutive in campionato, la Roma disputerà l’ultima gara ufficiale del 2012 al cospetto del Milan di Massimiliano Allegri. I rossoneri faranno visita all’Olimpico dopo aver raccolto tredici punti nelle ultime cinque giornate: di seguito statistiche e precedenti.
Palmarès: 1 Scudetto (Milan 2010/2011); 1 campionato (Sassuolo 2007/2008 in C1); 1 promozione (Sassuolo 2007/2008, dalla C1 alla Serie B); 1 Supercoppa Italiana (Milan 2011/2012); 1 Supercoppa di Serie C1 (Sassuolo 2007/2008); Panchina d’Oro Serie C 2007/2008; Panchina d’Oro 2008/2009.
Bilancio generale contro la Roma: 2 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte; 11 reti marcate e 11 subite (tra Cagliari e Milan). Media punti conseguita: 1,28 per match.
Vs Zeman: sfida inedita per i due tecnici. Molto remoto invece l’ultimo incrocio con l’Allegri calciatore per il boemo: bisogna tornare indietro di diciassette anni, al 30 aprile 1995. La Lazio di Zeman pareggia 0-0 all’Olimpico contro il Cagliari allenato da Tabárez, tra le cui fila militava Massimiliano Allegri (disputò l’intera partita). L’attuale allenatore rossonero fu invece assente nei tre successivi incontri dinanzi a team di Zeman: quello con il Perugia nel campionato ’96-’97 (il boemo fu poi esonerato) e il doppio confronto tra Napoli, dove si transferì Allegri, e Roma, annata 1997-1998.
La Tattica: formazione speculare a quella della Roma per Allegri, intento a confermare il 4-3-3 schierato in maniera continua nelle ultime cinque giornate (messo da parte il 4-2-3-1 dalla sconfitta interna con la Fiorentina). Rispetto al match con il Palermo possibili novità in tutti i reparti.
In difesa chi non sembra rischiare l’avvicendamento sono i due esterni,De Sciglio e Constant. Quest’ultimo pare ormai essersi guadagnato definitivamente il posto da titolare sulla corsia sinistra, mentre il talento classe ’92 si è dimostrato subito all’altezza di una squadra come il Milan nonostante la giovanissima età. De Sciglio ha messo in luce qualità in tutte le fasi del gioco: sia in difesa (46 tackles positivi e 16 intercettamenti, rispettivamente al 1° e 2° posto della squadra) che nella spinta offensiva, grazie ai 71 cross tentati (2° dietro a Emanuelson) con percentuale di riuscita del 30% (migliore dei rossoneri tra i quindici che hanno avuto più minutaggio, Constant si ferma al 15%). Velocità, disciplina tattica e personalità per l’ex Primavera milanista, che ha superato nelle gerarchie Ignazio Abate. Giocatore più difensivo invece Constant, comunque dotato di un buono spunto in allungo. Dubbio per quel che concerne i centrali: in tre si giocano le due maglie da titolare, con Mexès che dovrebbe riappropriarsi del posto accanto a Yepes. Il francese è in ballottaggio con l’altro colombiano, Zapata.
Out De Jong, a centrocampo Allegri non dovrebbe apportare nessun cambio: Ambrosini si posizionerà davanti alla difesa, ai lati i protagonisti saranno Montolivo e Nocerino. L’ex tecnico del Cagliari ha quasi sempre optato per un uomo di corsa e interdizione a protezione della difesa, preferendo Montolivo in una zona di campo più avanzata. Mediana che tecnicamente non è eccelsa, ma che finora ha garantito alla squadra quattro reti e due assist (equamente divisi tra Montolivo e Nocerino) grazie ai continui inserimenti in area avversaria chiesti da Allegri. Alto anche il numero delle conclusioni tentate dai due (48). Opzione Emanuelson da interno: situazione sperimentata dall’inizio nella sfida di Torino con i granata.
Il reparto più incerto è l’attacco, dove, tolto Pato, sono tutti disponibili. L’unico inamovibile è El Shaarawy, autentico trascinatore del Milan sinora: 14 reti e 3 assist all’attivo, decisivo inoltre anche nei ripiegamenti difensivi sulla fascia, dove presumibilmente verrà rischierato all’Olimpico. Potrebbe essere la gara d’addio al Milan perRobinho: il brasiliano è favorito per partire nuovamente dall’inizio dopo le buone perfomance delle ultime giornate. Rebus per la punta centrale: dubbio tra Pazzini e Boateng. Quest’ultimo offrirebbe più dinanismo e aiuto alla mediana rossonera nel ruolo di “falso nove”, muovendosi a elastico nella trequarti giallorossa. Più statico e pericoloso sui palloni alti Pazzini, con meno capacità di sponda e scambio rispetto al compagno di squadra. Il giocatore tedesco, naturalizzato ghanese, è molto propenso inoltre alla conclusione: è lui che calcia in maggior misura verso la porta (3.8 tiri per match, in termini generali è superato solo da El Shaarawy). Dalla panchina pronti a entrare l’ex Bojan e il classe ’94 Niang.
Goleador Milan vs Roma:
Ambrosini e Pazzini (Sampdoria) 4
Pato 3
Nocerino (Palermo) e Muntari (Udinese e Inter) 2
Goleador Roma vs Milan:
Totti 10
Perrotta 3 (il primo con il Chievo)
Burdisso e Osvaldo 1
Statistiche rilevanti Milan:
– Possesso palla: il dato medio è di 28′:00″, meglio solo la Juventus (28′:45″).
– Medesimo scenario per quel che riguarda la % di passaggi riusciti (70.3 Milan, 71.9 Juventus) e palle giocate (629 contro 639).
– Secondo miglior attacco esterno della Serie A (18). Prima è la Roma con 19, ma nel conteggio sono inclusi i 3 gol di Cagliari-Roma.
– 12 gol realizzati nell’ultimo quarto d’ora: prima in termini generali, seconda in percentuale (37%, contro il 45% del Chievo).
– 12 le reti subite nate da calci piazzati: dato peggiore della Serie A.
– Partite senza aver subito gol: 3, peggio solamente la Sampdoria (2).
– 3 le reti all’attivo nate da calci piazzati: il Palermo è l’unica squadra con un dato inferiore (1).
– 9 punti guadagnati nei secondi tempi. Anche in questa graduatoria l’unica a far meglio è la Juventus (16).
– Stephan El Shaarawy: 14 gol (capocannoniere del campionato) e 3 assist (miglior assistman della squadra con Robinho e Emanuelson). Decisivo nel 53% delle marcature rossonere, nessuno meglio di lui in Serie A. E’ Totti a guidare la Roma in tal senso (5+6), 31%, poi Osvaldo (28%) e Lamela (26%).
– Mario Yepes: 4.4 duelli aerei vinti per match, solamente Ranégie lo eguaglia in Serie A.
Curiosità: secondo match in data 22 dicembre tra Roma e Milan. Vittoria rossonera, a Milano, nell’unico precedente: 2-1 nella stagione ’63-’64, tabellino firmato da Sani, Amarildo e De Sisti.
Il Milan fu la prima grande squadra affrontata da Zeman in carriera in gare ufficiali: l’incontro avvenne il 2 settembre 1987 quando, allo stadio “Giuseppe Meazza”, il Parma del boemo sconfisse ai rigori i rossoneri di Sacchi (2-2 alla fine dei tempi regolamentari) per 5-6. L’incontro era valido per il Girone B del primo turno qualificatorio della Coppa Italia. Mancò il debutto dinanzi ai rossoneri sei anni prima: da allenatore della Primavera del Palermo doveva sostituire, proprio nel match con il Milan (Serie B),  l’esonerato Veneranda. Zeman fu a sua volta squalificato (per vicende legate alla Primavera), ma preparò ugualmente la partita nonostante in panchina sedette il direttore sportivo Erminio Favalli. La gara terminò sul 3-1 per il Palermo.
La probabile formazione del Milan