ROMA – Decima giornata sotto il segno di Juventus e Inter che, in attesa del big match di sabato sera a Torino, vincono rispettivamente 2-1 contro il Bologna e 3-2 contro la Samp, facendo il vuoto alle loro spalle grazie alla sconfitta del Napoli a Bergamo per 1-0 e al pareggio casalingo della Lazio contro il Torino per 1-1. Cade ancora la Roma che, dopo il ko contro l’Udinese, perde anche a Parma con lo stesso punteggio: 3-2. Ottima prova del Cagliari che supera in casa 4-2 il Siena. Vince anche il Chievo (2-0 al Pescara). Pareggio per 2-2 fra Udinese e Catania.
JUVE-BOLOGNA 2-1 (Quagliarella ’54, Taider ’71, Pogba ’93)
L’uomo nuovo della Juve si chiama Paul Labile Pogba. Ventanni da compiere a marzo, il talento francese risolve tutti i problemi bianconeri realizzando la rete che al 93′ condanna il Bologna. Il 2-1 finale, firmato anche da Quagliarella e Taider, porta a quarantanove i risultati utili consecutivi della squadra di Conte mentre salgono a quattro punti di vantaggio sulla seconda (l’Inter) visto il ko del Napoli. A tre giorni dal big match di sabato, Conte utilizza un ampio turnover. In difesa spazio a Caceres al fianco di Barzagli e Bonucci. Centrocampo rivoluzionato con Isla, Pogba, Giaccherini e De Ceglie insieme a Pirlo. Davanti la coppia inedita Bendtner-Quagliarella, insieme per la prima volta. I due si muovono molto e creano spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. La Juve gioca bene e tiene alti i ritmi di gioco mettendo in grande difficoltà la difesa rossoblù. Al 3′ ci prova Giaccherini, seguito poco dopo da Quagliarella. I bianconeri spingono per tutto il primo tempo ma non sono aiutati dalla fortuna. In mezzo al campo Pogba stupisce muovendosi come un veterano. Destro, sinistro, tiri e recuperi, il francese giganteggia strappando applausi dalle tribune. Al 16′ un suo bellissimo tiro a giro da fuori area colpisce in pieno il palo. Il Bologna soffre e non riesce quasi mai a rendersi pericoloso in avanti. Nel finale è ancora Juve. Al 40′ Bendtner impegna Agliardi con un gran tiro dai trenta metri, mentre 2′ dopo Pogba di testa sfiora il palo. Nella ripresa la Juve continua ad attaccare e al 9′ sblocca il risultato. Splendida l’azione iniziata da Pogba, rifinita di testa da Giaccherini e conclusa in rete da Quagliarella. L’attaccante bianconero è in gran forma e poco dopo sfiora il raddoppio. La squadra di Conte tiene bene in mano il gioco, ma nel momento più diffcile il Bologna rialza la testa e trova il pareggio. E’ il 26′ quando De Ceglie perde palla al limite dell’area regalando a Taider l’occasione giusta. Il giovane francese prende la mira e dal limite lascia partire un gran sinistro che supera Buffon. La Juve prova a reagire, entra Vucinic al posto di Isla e proprio nell’ultimo minuto di recupero è Pogba a mettere la firma su tre punti d’oro.
INTER-SAMPDORIA 3-2 (Munari 20′, Milito 52′ rig, Palacio 68′, Guarin 81′, Eder 94′)
L’Inter vince in rimonta contro la Sampdoria di Ferrara, in una partita spettacolare, e accorcia sulla Juve. I nerazzurri sono ora secondi in classifica a meno 4 dalla Juve, alla vigilia del big-match di sabato sera. La partita è iniziata in salita per la squadra di Stramaccioni, grazie a Munari che al 20′ porta in vantaggio i blucerchiati. Poi ci pensa Milito a pareggiare i conti su rigore al 52′. Palacio completa la rimonta al 68′, poi Guarin all’81’ firma il 3-1. Eder accorcia al 94′ ma è troppo tardi. La squadra di Ferrara incassa la quinta sconfitta consecutiva.
PARMA-ROMA 3-2 (8′ Lamela, 34′ Belfodil, 37′ Parolo, 66′ Zaccardo, 71′ Totti)
Continua la maledizione del 3-2 per la Roma di Zeman. Seconda sconfitta in tre giorni per i giallorossi che subiscono l’ennesima rimonta della stagione, stavolta al Tardini contro il Parma di Donadoni. Capitolini avanti all’8′ con Lamela, bravo a superare Mirante con un preciso sinistro a giro. Sotto il diluvio la Roma, una volta in vantaggio, si spegne, come ormai da consuetudine. Arriva così il sorpasso del Parma in tre minuti con le reti di Belfodil e Parolo. In un campo da calcio ormai ridotto a piscina, la Roma tenta la rimonta nella ripresa ma, Lamela a parte, non ci sono giocatori in grado di raggiungere il sei in pagella. La squadra di Zeman non riesce mai ad arrivare dalle parti di Mirante, il gioco zemaniano è solo un miraggio. Arriva, invece, il 3-1 del Parma con Zaccardo, inevitabile conclusione di una partita da cancellare quanto prima dalla testa dei giocatori giallorossi. Inutile il rigore trasformato da Totti al 66′ (il 16° del capitano della Roma segnato in carriera contro il Parma), in grado solo di rendere un po’ meno amara una sconfitta che allontana drammaticamente i sogni di gloria dei giallorossi. La Juventus, al momento, ha infatti esattamente il doppio dei punti racimolati dagli uomini di Zeman dopo appena dieci giornate.
LAZIO-TORINO 1-1 (Glik 10’ e Mauri 57’)
Il Torino ferma la Lazio all’Olimpico. Finisce 1-1 la sfida valida per la 10ª giornata di Serie A. Un bel match quello giocato tra biancocelesti e granata, rimasto in bilico fino alla fine e deciso dalle reti di Glik al 10′ del primo tempo e da Mauri al 57′. In avvio parte più concreta la squadra di Ventura e sugli sviluppi di un calcio d’angolo è il difensore del Torino il più lesto a colpire di testa e a beffare la retroguardia biancoceleste. La Lazio non ci sta e prova a guidare la rimonta con Klose e Rocchi in attacco. Le occasioni però non arrivano e solo Candreva dalla distanza prova ad impegnare Gillet. In chiusura di primo tempo Cerci lanciato a rete spreca malamente facendosi ipnotizzare da Bizzarri. Nella ripresa partono forte gli uomini di Petkovic e dopo 12′ è il centrocampista a trovare la rete con un bel sinistro ad incrociare che non lascia scampo all’estremo difensore granata. La Lazio prende fiducia e con Klose, Lulic e soprattutto Rocchi va vicinissima al 2-1 ma la difesa del Toro regge grazie anche all’imprecisione sottoporta degli attaccanti. Gli ultimi 15′ sono una vera e propria battaglia, ognuno dà il massimo in campo, ma alla fine il gol non arriva e l’arbitro fischia la fine dopo 4’ di recupero. Lazio e Torino si dividono la posta e forse considerando quanto visto sul campo è il risultato più giusto. Da segnalare in casa biancoceleste il giallo rimediato da Klose al 90′ che dunque salterà la sfida contro il Catania e potrà essere a disposizione di Petkovic per il derby contro la Roma dell’11 novembre prossimo.
ATALANTA-NAPOLI 1-0 (Carmona 19′)
Passo falso del Napoli che crolla in casa dell’Atalanta. Decide un gol di Carmona al 19′. La squadra di Mazzarri, che sente l’assenza di Cavani, scivola al terzo posto a -6 dalla Juve.
CAGLIARI-SIENA 4-2 (Nenè 6′, 26′, Sau 28′, Bogdani 42′)
Vola il Cagliari che stende il Siena con un secco 3-1 firmato dalla doppietta di Nené e un bellissimo gol in contropiede di Sau. Tutto in meno di mezz’ora. Bogdani al 42′ accorcia le distanze. Ribeiro all’89 segna il gol del 4-2. A tempo scaduto arriva il gol di Calaiò, che però serve a poco.
CHIEVO-PESCARA 2-0 (Luciano rig 75′, Stoian 76′)
Il Chievo batte il Pescare 2-0. Succede tutto in un minuto, al 75′ sblocca Luciano su rigore. Nemmeno il tempo di festeggiare e Stoian firma il gol del 2-0. Un uno-due micidiale che stende la squadra di Stroppa.
UDINESE-CATANIA 2-2 (Di Natale rig. 29′, Castro 62′, Lodi 85′)
Gol e spettacolo a Udine. Il solito Di Natale non basta ai friulani per portare a casa tre punti, ma Totò al 92′ salva la sua squadra dalla sconfitta dopo averla portata in vantaggio su rigore al 29′. In mezzo i gol di Castro e Lodi.