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Zeman: "Roma da scudetto. Ciro Ferrara zitto"

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© foto di Federico Gaetano
Dopo il turno di riposo, e la vittoria a tavolino contro il Cagliari, la Roma è attesa dalla sfida interna alla Sampdoria di Ciro Ferrara. Partita sicuramente delicata per i giallorossi contro una squadra in forma come quella blucerchiata. Queste le dichiarazioni di Zeman, che dovrebbe recuperare De Rossi e Totti, in conferenza stampa.
Lo 0-3 a tavolino?Dispiace che non si è giocato la partita; è una cosa che non dipende da noi, noi eravamo pronti. Penso che le regole dovrebbero valere sempre e per tutti: mi dispiace per la gente del Cagliari che non ha nessuna colpa. Le parole di Ferrara? Penso che siano i tribunali che si sono interessati di quei problemi. Totti e De Rossi? È tutto da valutare, ho ancora l’ultimo allenamento. Ieri li ho visti bene. Bisogna valutare se possono essere utili già da domani. In campionato si gioca per il secondo posto? Per me chiaro non è niente, il campionato è da giocare. Ci sono tante squadre che possono giocare, alcune ci riescono in questo momento e altre no. È normale che la Juventus in questo momento sia la più forte; il Milan l’anno scorso cominciò così e poi è arrivato secondo. Io non sottovaluto né l’Inter né il Milan, che negli ultimi anni hanno giocato sempre per lo scudetto. Le dichiarazioni e il giudizio di Cellino? Penso che Cellino sia arrabbiato e molta altra gente sia arrabbiata con Cellino. Vantaggio di non avere le coppe europee? Io penso che le rose siano un po’ più equilibrate; prima forse c’erano 11 titolari e altri 11 che stavano seduti per tutto il campionato. Adesso la differenza fra titolari e riserve è molto meno marcata: porto l’esempio di Insigne, che ha fatto un grande esordio in Nazionale ma fa la panchina a Napoli. Per me come allenatore può essere vero di avere un vantaggio, ma io preferirei giocare sempre. La Sampdoria? A me non sorprende questo inizio; l’anno scorso hanno fatto un girone di ritorno eccezionale e quest’anno continuano bene. Per me è una squadra quadrata e sa quello che fa; ha cambiato allenatore ed è equilibrata in tutti i reparti. La mancanza di vittorie in casa? Credo che la squadra avrà più fame di vincere la prima in casa. La Juventus come il Torino dell’anno scorso? Non si sa cosa potrebbe essere, il campionato è lungo; sicuramente ci sono squadre che per ora si sono contraddistinte, ma non è detto che vadano avanti così. La mia posizione sulla partita rinviata? Reputo un’azione grave, quella del presidente del Cagliari. C’erano commissioni che hanno deciso che la partita si poteva giocare a porte chiuse. Se lui ha problemi con l’amministrazione locale non credo che possa interessare alla Federcalcio. Squadra avvantaggiata dal riposo? Per me non ci sono obblighi, la squadra va in campo e vedremo come andrà. Tutte le squadre giocano per vincere. La squadra in questo momento sta bene, ma non sarà una partita facile. Se la Roma può lottare per lo scudetto? Secondo me sì, ci sono molti talenti e la squadra può lottare con chiunque. Con il Bologna ci siamo addormentati, io credo in questi giocatori. Io ho una rosa in cui tutti possono giocare tutti, vanno valutati nei momenti diversi. Marquinhos? Per me è un bravissimo giocatore e già pronto, poi è chiaro che io debba fare delle scelte. Aspetto il momento di poterlo utilizzare, ma ci credo molto. Il campionato è lungo e ci servirà molto. Lo stadio quasi pieno? Il merito non è mio, ma dei tifosi. Una riposta a Lotito? Le polemiche le lascio agli altri, c’è un regolamento. Problemi psicologici attorno alla Roma? Non capisco tutte queste polemiche, la Roma è andata a Cagliari e non si è giocato, noi non c’entriamo niente. Un possibile turnover in vista della Juventus? Non ce l’ho in testa, faccio giocare quelli che reputo nelle migliori condizioni, senza risparmiare nessuno. Se quello italiano è ancora un campionato credibile? Sicuramente il calcio italiano ha dei problemi, che si cerca di risolvere. Il sistema calcio è in difficoltà, ma ci sono delle regole. Chi fra Tachtsidis e De Rossi? A me la sicurezza difensiva la danno entrambi, resta da vedere chi è più in forma. Dodò?Ancora non è pronto per allenarsi, si sta curando. Se ho paura di creare aspettative? Tutti gli allenatori e tutte le squadre hanno delle ambizioni; nessuno mira a perdere. Io resto convinto di avere una rosa molto buona”.

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